La terza edizione dell’International Open Data Day, che si svolgerà il 23 febbraio 2013, sarà il primo appuntamento di un percorso ambizioso che vuole portare compiutamente la rivoluzione dei Dati Aperti nel nostro Paese.
È questo quanto è stato deciso in una riunione molto affollata e partecipata che ha avuto luogo il 5 dicembre a Bologna e alla quale sono intervenuti esponenti di una buona parte delle realtà pubbliche, associative, private, che hanno finora lavorato in Italia su open data e linked open data.
L’iniziativa si propone di mettere a fattor comune esperienze e competenze in modo da costruire rapidamente le condizioni metodologiche, operative, culturali e sociali per lo sviluppo del tema dei Dati Aperti, soprattutto tenendo conto del nuovo quadro normativo delineato dai due recenti decreti “Crescita”, che definiscono un contesto favorevole allo sviluppo del movimento Open Data, che anche in Italia da circa due anni è già particolarmente vivace.
Le prime attività avviate sono relative alla costituzione di sei gruppi di lavoro che avranno il compito di preparare la giornata italiana dell’Open Data, approfondendo temi legati ad aspetti sociali, economici, culturali oltre che metodologici e tecnologici, con l’obiettivo di realizzare uno stato dell’arte e identificare il percorso più efficace per le amministrazioni e le imprese, mettendo a fuoco ostacoli e criticità da superare, e offrendo questi risultati a sostegno dell’attività dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
L’Open Data Day italiano vedrà così un insieme di eventi correlati, con seminari, hackaton, presentazioni di casi di successo e un evento “hub” che fungerà da raccordo, così da mantenere il valore dello scambio di conoscenze ed esperienze che con questa iniziativa prende maggior vigore.
Sul sito www.opendataday.it tutte le informazioni sull’iniziativa e l’elenco degli aderenti.