Dati macro Usa non incoraggianti Salgono Mediaset, A2A, F...

Da Pukos

Dati macro Usa non incoraggianti

Salgono Mediaset, A2A, Fiat e Mediolanum. Forte calo per Telecom, male anche Enel e la controllata EGP, contrastati i bancari.

Per tutta la mattinata le Borse avevano fatto segnare rialzi anche importanti, ma Wall Street ha rovinato tutto ed alla fine solo Londra (+0,2%) è riuscita a mantenere un frazionale rialzo, per le altre Piazze del Vecchio Continente è stata notte fonda.

Male Parigi (-0,7%), ma soprattutto le vendite si sono concentrate su Francoforte (-1,6%), il nostro Ftse Mib (-0,71%) ha ceduto proprio nei minuti finali.

La vicenda Inwit penalizza Telecom Italia (-4,36%) in territorio negativo praticamente per l’intera seduta, a pesare sull’indice di riferimento anche il calo di Enel (-2,46%), un brusco dietro front dopo che nella mattinata il titolo aveva superato nuovamente la fatidica soglia dei quattro euro.

Vendite anche sul Banco Popolare (-2,19%) passibile di downgrade e giornata sostanzialmente negativa per il comparto del lusso, scendono Tod’s (-1,92%), Luxottica (-1,61%), Moncler (-0,63%) e Yoox (-0,45%), mentre va in controtendenza soltanto Salvatore Ferragamo (+0,84%).

Arriva un altolà dopo un paio di buone sedute anche per Stmicroelectronics (-1,89%) che riperde così quota 6 euro recuperata proprio ieri.

L’uscita dal Portogallo non aiuta Enel Green Power (-1,83%) e deve subire prese di profitto anche Snam Rete Gas (-1,78%), citiamo infine anche il ribasso di Azimut (-1,77%).

Diamo così uno sguardo alla parte alta della classifica, in testa troviamo Mediaset (+3,55%) che quindi conferma il rimbalzo da quota 4 euro. Alle sue spalle salgono A2A (+2,79%) e Fiat Chrysler (+2,24%) dopo il dato sulle vendite in Usa estremamente confortante, sembra quindi superato il momento critico.

Contrastato il comparto del risparmio gestito, Mediolanum (+1,72%), infatti, pur terminando distante dal massimo di giornata mette a segno un’ottima performance.

Ed a proposito di comparti contrastati ecco i bancari che si dividono esattamente in due parti, salgono BpM (+1,70%), Unicredit (+0,36%), Bper (+0,14%), Ubi Banca (+0,08%) e Mediobanca (+0,06%), mentre oltre al Banco Popolare del quale abbiamo già accennato sono scese Intesa Sanpaolo (-1,14%),  Banca MPS (-1,44%).

Concludiamo segnalando anche il rialzo di Tenaris (+1,30%) che però termina le contrattazioni nei pressi dei minimi di giornata.

Wall Street continua a peggiorare quindi non si prospetta un buon inizio per l’ultimo trimestre dell’anno.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro