Laini Taylor
Laini Taylor è autrice di altri tre romanzi: Blackbringer e Silksinger, della serie Dreamdark, e Lips Touch: Three Times, romanzo arrivato finalista al National Book Award. Vive a Portland, in Oregon, con il marito, l’illustratore Jim Di Bartolo, e la figlia Clementine.
Sito: http://www.lainitaylor.com
Serie Daughter of Smoke and Bone:
1. La chimera di Praga, 2012
2. La città di sabbia, 2013
3. inedito
Cliccate sul nome del romanzo per andare direttamente alla recensione.
Autore: Laini Taylor (Traduttore: D.Rizzati)
Serie: Daughter of Smoke and Bone, vol.1
Edito da: Fazi Editore (Collana: Lain)
Prezzo: 14,90€
Genere: Urban Fantasy, Young Adult, Angeli
Pagine: 394 p.
Voto:
Trama: Karou ha 17 anni, è una studentessa d’arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un’intricata filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale. Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l’esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz’anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell’aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell’immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua “famiglia” Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.
Recensione
di Reading Mind
“Tanto tempo fa, un angelo e un diavolo si innamorarono. Non finì bene.”
La chimera di Praga è uno di quei libri che mi rendono felice di essere una lettrice di Young Adult e che mi fanno capire che scrivere recensioni è più difficile di quello che inizialmente pensavo. La paura è quella di non riuscire a rendere giustizia a questo libro, veramente bellissimo e poetico. Una ventata di originalità nel panorama ormai saturo di angeli e demoni.
Primo libro di una nuova serie, intitolata Daughter of Smoke and Bone, caso editoriale negli Stati Uniti, La chimera di Praga non è ambientato a New York, Londra o in qualche paesino americano, bensì a Praga, una città misteriosa e al contempo affascinante. Per le sue strade si aggira una ragazza amante dell’arte, con i capelli blu e tatuaggi a forma di occhio, con in borsa sempre un album dove buttare giù, sottoforma di disegno, le sue storie e le sue idee.
E non dimentichiamo gli altri meravigliosi personaggi: l’amica del cuore Zuzanne, le altre chimere Yasri e Sybilis, tutti tratteggiati sapientemente dalla penna della Taylor.
Poi c’è, ovviamente, Akiva, il protagonista maschile del libro, colui che dovrebbe essere nemico di Karou ma che invece si sente attratto da lei in modo inspiegabile.
La situazione precipita quando compaiono impronte di mani in giro per il mondo e gli angeli guerrieri, nemici giurati delle Chimere, fanno la loro comparsa.
Tante sono le domande a cui Karou vuole dare risposta: perché sente sempre dentro di sé un vuoto incolmabile? Cosa nasconde Sulphurus? Chi è lei veramente?
Non voglio svelare altro di questa storia dolceamara perché vale veramente la pena di gustarsela da soli lentamente e con calma, assaporandone ogni parola.
I punti forte del libro sono molti: trascinati in un fantastico vortice di emozioni e sensazioni, è quasi impossibile non finire per perdersi in questo libro stupendo. Colori, rumori, posti, personaggi, tutti descritti abilmente, tanto che li possiamo osservare mentre prendono vita davanti ai nostri occhi. L’approfondimento psicologico, il modo in cui ognuno di loro è caratterizzato fin nei più piccoli gesti e nei minimi dettagli, fanno sì che ci si affezioni fin troppo a ognuno di loro.
E che dire della storia d’amore dolce, tragica, tormentata, ma mai banale, mai stupida, che non cade nel cliché adolescenziale che sembra imperare in molti libri di questo genere?
Lo stile narrativo è a tratti quasi lirico; mentre nei primi capitoli il tono è leggero, man mano che si procede nella lettura diventa poetico, amaro, riflessivo, intenso. Mi rendo conto che sto usando tanti aggettivi, ma è difficile trovarne solo uno in grado di descrivere quanto questo libro mi sia piaciuto.
E arrivati alla fine, non si può che chiudere il libro con una lacrimuccia e cominciare il conto alla rovescia per avere tra le mani il prossimo volume.
Autore: Laini Taylor (Traduttore: D.Rizzati)
Serie: Daughter of Smoke and Bone, vol.2
Edito da: Fazi Editore (Collana: Lain)
Prezzo: 16,60€
Genere: Urban fantasy
Pagine: 400 pag
Voto:
Trama: Oltre i confini della Terra, in un luogo effimero e invisibile, due giovani creature, un guerriero serafino e una chimera si sono incontrati e tra di loro è nato un amore impossibile. Le loro due razze infatti, nemiche da secoli, sono in guerra, e tentano di distruggersi a vicenda in una spirale di vendette e sacrifici. I due ragazzi però hanno un sogno, portare la pace e la serenità tra i loro due popoli e vivere il loro amore senza l’ombra del pericolo e della segretezza. Ma il destino non sarà misericordioso per questi due amanti sfortunati, che verranno scoperti e condannati a morte. Akiva riuscirà a fuggire e mettersi in salvo, mentre Karou verrà giustiziata, ma grazie al suo padre adottivo, un resuscitatore, la sua anima verrà trasmigrata in un corpo umano. Ma Karou non potrà per sempre nascondersi dalla sua vera identità e quando scoprirà tutto sul suo passato sarà anche il momento di ritrovare Akiva e continuare ciò che avevano iniziato insieme. Riusciranno a costruire un dialogo di pace tra i due nemici e scongiurare un conflitto che potrebbe distruggere le loro vite e il loro mondo?
Recensione
di molly68
La saga Daughter of Smoke and Bone è stata una vera rivelazione nel panorama letterario del 2012. Molte volte è capitato, quando i commenti della stampa erano così entusiastici, che le mie altissime aspettative di lettore venissero brutalmente disattese. Questo libro è stato accolto con i soliti “un’autrice magistrale”, “raramente abbiamo letto storie come questa”, “una scrittura nuova e squisita”; i diritti di traduzione sono stati acquisiti in venticinque paesi; la Universal Pictures ha dovuto combattere per accaparrarsi i diritti cinematografici: c’erano tutti gli ingredienti per aspettarsi un “tradimento” delle attese anche in questa occasione.
E invece, una volta tanto, sono stata piacevolmente sorpresa nello scoprire che tante lodi non erano esagerate o spese a vanvera. Vi spiego perché.
Il primo episodio di questa saga si concludeva con un efficacissimo cliffhanger, e La città di sabbia riparte esattamente da dove eravamo rimasti.
Una Praga spettacolare e romantica, reale eppure così piena di magia, ci ricorda chi e cosa. Poi la Taylor ci immerge nuovamente nella trama, riportandoci in mondi immaginari e in luoghi esistenti, popolati da incredibili creature. Mondi in cui ciascuno (angeli violenti e tormentati, chimere generose e appassionate, umani non del tutto umani) è alla ricerca della propria identità. Akiva, l’angelo caduto per amore; Karou, né umana né chimera, trasformata in spietata eroina; Lupo Bianco, la folle chimera innamorata.
Questi universi paralleli comunicano attraverso misteriosi portali, che come abbiamo visto si sono sigillati dopo il cruento attacco degli angeli. Ma la speranza (ricordo ai lettori che “speranza” è la traduzione del nome Karou) ritorna proprio quando sembrava definitivamente perduta. La ragazza dei denti è cambiata. Il destino ha tentato nuovamente di spezzarla, ma la speranza, si sa, è dura a morire. Così la piccola umana dai capelli blu e il corpo ricoperto di tatuaggi si trasforma in un implacabile “resuscitatore” e cerca di ricostruire l’esercito di chimere che gli angeli guerrieri avevano sterminato al termine del primo volume. Recupera le anime della sua amata gente, così come le aveva insegnato (poco e male, ma quanto basta per ciò che va fatto) il compianto Sulphurus, il mercante di denti. Karou scopre nuove cose sul suo passato, mentre Akiva, credendola morta, torna dai suoi implacabili fratelli, pronto ad affrontare il suo destino. E poco a poco la scena si popola di nuovi personaggi, si sposta tra ambientazioni vecchie e nuove, davanti agli occhi stupiti di un lettore che firma con entusiasmo il suo patto di sospensione dell’incredulità.
Laini Taylor è capace di evocare i luoghi di cui narra, dotandoli di colori, profumi e suoni; crea personaggi difficili da dimenticare, creature mitologiche, magie e guerre secolari di cui noi umani siamo totalmente all’oscuro. E allora anche l’impossibile appare verosimile, grazie a una serie di elementi che si fondono con armonia: una bella scrittura, fluida e carica di emozioni, uno stile sciolto e ben cadenzato, fantasia da vendere e un’originale reinterpretazione di antichi culti e leggende.
Non è un punto di vista nuovo, quello che vede gli angeli come esseri spietati e distruttori, ma l’Autrice lo interpreta in modo personale, riuscendo a trascinare il lettore nella storia e a tenere alta la sua attenzione fino all’ultima pagina. Dove ancora una volta lo lascia in sospeso, stuzzicando la sua curiosità di sapere come va a finire.
Dunque, con un pizzico d’ironia, una scrittura elegante e una storia che intriga, Laini Taylor ha premiato la mia scelta di leggere la serie. Nel panorama sconfinato di urban fantasy tutti troppo uguali, che lasciano la sensazione di déjà vu (quando non sono proprio scritti male), questa delle chimere è una saga che merita il riconoscimento che pubblico e critica le hanno dato.
Dopo La chimera di Praga, promossa a pieni voti anche La città di sabbia. E ora attendiamo il seguito.
Autore articolo: Reading Mind
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