Ryan Murphy, l’instancabile autore di serie tv di successo come “Nip/Tuck”, “Glee” e “American Horror Story” l’ha fatto di nuovo. Grazie al suo ultimo nato, “The New Normal”, presentato al RomaFictionFest, è tornato ad analizzare e a ridere delle contraddizioni della società americana. Ambientato a Los Angeles, “The New Normal” segue le vicende di una famiglia non convenzionale, formata dalla coppia gay David (Justin Bartha, uno dei protagonisti di “Una notte da leoni”) e Bryan (Andrew Rannells) e da Goldie (Georgia King), la mamma surrogata del loro futuro bambino. David e Bryan hanno tutto quello che si può desiderare dalla vita: sono professionisti di successo, uno medico l’altro avvocato, hanno una relazione perfetta e una bella casa. Hanno davvero tutto, tranne un figlio. Decisi ad avere un bambino a tutti i costi, David e Bryan cercano prima una donatrice di ovulo e poi una madre surrogata. La ricerca li porta da Goldie, una giovane mamma single che si trasferisce dall’Ohio a Los Angeles per realizzare i suoi sogni soffocati dalla gravidanza precoce. I tre trovano istantaneamente l’armonia, ma a rovinare tutto c’è Jane (Ellen Barkin), la terribile nonna razzista di Goldie. Trasmesso in questi giorni in America dalla NBC, “The New Normal” ha fatto discutere e parlare di sé ben prima della sua messa in onda: migliaia di madri cattoliche dello Utah hanno infatti protestato contro la serie puntando l’indice sul tema delle adozioni da parte di coppie gay. Un episodio curioso, se si pensa che nello show vengono mostrate in tutta lo loro ferocia proprio queste madri super-conservatrici della provincia americana, che insultano e non sopportano omosessuali, ebrei e persone di colore, incarnate dalla figura di Jane, interpretata dalla Barkin. Dopo l’ossessione per la bellezza e l’apparire, e il rapporto malato con la realtà, affrontata in “Nip/Tuck”, e l’analisi in chiave horror delle “famiglie perbene” in “American Horror Story”, Murphy torna ai toni leggeri e soprattutto ai temi affrontati in “Glee” (da cui recupera anche l’attrice NeNe Leakes e Gwyneth Paltrow in un breve cameo), questa volta però con ambizioni più alte. Lo show affronta infatti tutti i temi che stanno a cuore al regista-sceneggiatore – razzismo, discriminazione contro chi è diverso per forma fisica o religione, diritti degli omosessuali – ma lo fa non attraverso situazioni improbabili o canzoni da musical bensì mostrando persone assolutamente normali, che lavorano, hanno relazioni, si amano e litigano. Una mossa sicuramente vincente, che mostra le famiglie non convenzionali per quello che sono realmente: delle famiglie a tutti gli effetti. “The New Normal”, grazie all’umorismo politicamente scorretto e a dei personaggi ritratti con arguzia, si inserisce nel solco di opere di successo come “Modern Family”, e ingaggia una tripla battaglia: ricordare l’urgenza dei diritti delle persone omosessuali, schierarsi contro le discriminazioni di ogni tipo, ed entrare in casa dello spettatore provocando sorrisi. Impresa non da poco. Pubblicato su TvZap.
David, Bryan, Goldie: quant’è “normal” quella famiglia
Creato il 20 ottobre 2012 da Valentinaariete @valentinaarieteRyan Murphy, l’instancabile autore di serie tv di successo come “Nip/Tuck”, “Glee” e “American Horror Story” l’ha fatto di nuovo. Grazie al suo ultimo nato, “The New Normal”, presentato al RomaFictionFest, è tornato ad analizzare e a ridere delle contraddizioni della società americana. Ambientato a Los Angeles, “The New Normal” segue le vicende di una famiglia non convenzionale, formata dalla coppia gay David (Justin Bartha, uno dei protagonisti di “Una notte da leoni”) e Bryan (Andrew Rannells) e da Goldie (Georgia King), la mamma surrogata del loro futuro bambino. David e Bryan hanno tutto quello che si può desiderare dalla vita: sono professionisti di successo, uno medico l’altro avvocato, hanno una relazione perfetta e una bella casa. Hanno davvero tutto, tranne un figlio. Decisi ad avere un bambino a tutti i costi, David e Bryan cercano prima una donatrice di ovulo e poi una madre surrogata. La ricerca li porta da Goldie, una giovane mamma single che si trasferisce dall’Ohio a Los Angeles per realizzare i suoi sogni soffocati dalla gravidanza precoce. I tre trovano istantaneamente l’armonia, ma a rovinare tutto c’è Jane (Ellen Barkin), la terribile nonna razzista di Goldie. Trasmesso in questi giorni in America dalla NBC, “The New Normal” ha fatto discutere e parlare di sé ben prima della sua messa in onda: migliaia di madri cattoliche dello Utah hanno infatti protestato contro la serie puntando l’indice sul tema delle adozioni da parte di coppie gay. Un episodio curioso, se si pensa che nello show vengono mostrate in tutta lo loro ferocia proprio queste madri super-conservatrici della provincia americana, che insultano e non sopportano omosessuali, ebrei e persone di colore, incarnate dalla figura di Jane, interpretata dalla Barkin. Dopo l’ossessione per la bellezza e l’apparire, e il rapporto malato con la realtà, affrontata in “Nip/Tuck”, e l’analisi in chiave horror delle “famiglie perbene” in “American Horror Story”, Murphy torna ai toni leggeri e soprattutto ai temi affrontati in “Glee” (da cui recupera anche l’attrice NeNe Leakes e Gwyneth Paltrow in un breve cameo), questa volta però con ambizioni più alte. Lo show affronta infatti tutti i temi che stanno a cuore al regista-sceneggiatore – razzismo, discriminazione contro chi è diverso per forma fisica o religione, diritti degli omosessuali – ma lo fa non attraverso situazioni improbabili o canzoni da musical bensì mostrando persone assolutamente normali, che lavorano, hanno relazioni, si amano e litigano. Una mossa sicuramente vincente, che mostra le famiglie non convenzionali per quello che sono realmente: delle famiglie a tutti gli effetti. “The New Normal”, grazie all’umorismo politicamente scorretto e a dei personaggi ritratti con arguzia, si inserisce nel solco di opere di successo come “Modern Family”, e ingaggia una tripla battaglia: ricordare l’urgenza dei diritti delle persone omosessuali, schierarsi contro le discriminazioni di ogni tipo, ed entrare in casa dello spettatore provocando sorrisi. Impresa non da poco. Pubblicato su TvZap.
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