“Cara mamma Rai, sono diventato ormai grande”. Eh sì. Quest’anno i David di Donatello abbandonano le frequenze istituzionali per raggiungere Sky, che quest’anno (tranquilli anche in chiaro su tv8) trasmetterà in diretta la 60° edizione il 18 aprile prossimo. Le nomination di questa edizione, vedono protagonisti due film rivelazione di quest’anno: Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti e Non essere Cattivo di Claudio Caligari, che si si portano a casa ben 16 nomination a testa. Per quanto riguarda il miglior film e regia, oltre a Non essere Cattivo, gli altri contendenti al premio più ambito sono Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Il racconto dei racconti di Matteo Garrone (per un totale di 12 candidature), Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese (che si aggiudica 9 nomination) e Youth di Paolo Sorrentino, che conquista ben 12 possibilità di ottenere un premio. Anche quest’anno ci sono due attori che corrono per due film
Non si fermano le candidature per Luca Bigazzi, candidato anche questa volta per il film di Sorrentino, ma dovrà vedersela con altri direttori della fotografia come Peter Suschitzky, (Il racconto dei racconti), Michele D’Attanasio (Lo chiamavano Jeeg Robot), Maurizio Cavesi (Non essere cattivo) e Paolo Carnera (Suburra). Per quanto riguarda le migliori colonne sonore, ci sarà una lotta tra giganti: da Alexandre Desplat (Il racconto dei racconti) a Ennio Morricone (La corrispondenza) e David Lang (Youth), seguiti da Michele Braga, Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot, e Paolo Vivaldi, Alessandro Sartini per Non essere cattivo.
Per quanto riguarda i film esteri, la categoria miglior film dell’Unione Europea viene occupata da 45 Anni di Andrew Haigh, Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael, Il Figlio di Saul di Laszlo Nemes, Perfect Day di Fernando Leon De Aragona e The Danish Girl di Tom Hooper; la categoria miglior film straniero vede invece Carol di Todd Haynes, Il Caso Spotlight di Tom McCarthy, Il ponte delle Spie di Steven Spielberg, Inside Out di Pete Docter e Ronnie Del Carmen e Remember di Atom Egoyan. Ultimo ma non per importanza è la categoria per i migliori registi emergenti, dove sarà una vera sfida per autori che sicuramente vedremo in futuro: Carlo Lavagna (Arianna), Adriano Valerio (Banat – Il viaggio), Piero Messina (L’attesa), Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Fabio Bonifacci e Francesco Micciché (Loro chi?) e Alberto Caviglia (Pecore in erba).
Qui tutti i candidati
Miglior Film
–Fuocoammare, di Gianfranco Rosi
–Il racconto dei racconti – Tale of Tales, di Matteo Garrone
–Non essere cattivo, di Claudio Caligari
–Perfetti sconosciuti, di Paolo Genovese
–Youth – La giovinezza, di Paolo Sorrentino
Miglior Regia
–Gianfranco Rosi, Fuocoammare
–Matteo Garrone, Il racconto dei racconti – Tale of Tales
–Claudio Caligari, Non essere cattivo
–Paolo Genovese, Perfetti sconosciuti
–Paolo Sorrentino, Youth – La giovinezza
Miglior Sceneggiatura
-Edoardo Albinati, Ugo Chiti, Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Il racconto dei racconti – Tale of Tales
-Nicola Guaglianone, Menotti, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Claudio Caligari, Giordano Meacci, Francesca Serafini, Non essere cattivo
-Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello, Perfetti sconosciuti
-Paolo Sorrentino, Youth – La giovinezza
Miglior Attore protagonista
-Claudio Santamaria, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Alessandro Borghi, Non essere cattivo
-Luca Marinelli, Non essere cattivo
-Marco Giallini, Perfetti sconosciuti
-Valerio Mastandrea, Perfetti sconosciuti
Miglior Attrice protagonista
-Àstrid Bergès Frisbey, Alaska
-Paola Cortellesi, Gli ultimi saranno ultimi
-Sabrina Ferilli, Io e lei
-Juliette Binoche, L’attesa
-Ilenia Pastorelli, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Valeria Golino, Per amor vostro
-Anna Foglietta, Perfetti sconosciuti
Miglior Attore non protagonista
-Valerio Binasco, Alaska
-Fabrizio Bentivoglio, Gli ultimi saranno ultimi
-Giuseppe Battiston, La felicità è un sistema complesso
-Luca Marinelli, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Alessandro Borghi, Suburra
Miglior Attrice non protagonista
-Piera Degli Esposti, Assolo
-Antonia Truppo, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Elisabetta De Vito, Non essere cattivo
-Sonia Bergamasco, Quo vado?
-Claudia Cardinale, Ultima fermata
Miglior film dell’Unione Europea
– 45 Anni di Andrew Haigh (Teodora Film)
– Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael (I Wonder Pictures )
– Il Figlio di Saul di Laszlo Nemes (Teodora Film)
– Perfect Day di Fernando Leon De Aragona (Teodora Film)
– The Danish Girl di Tom Hooper (Universal Pictures)
Miglior film straniero
– Carol di Todd Haynes (Lucky Red)
– Il Caso Spotlight di Tom McCarthy (BIM)
– Il ponte delle Spie di Steven Spielberg (20th Century Fox )
– Inside Out di Pete Docter e Ronnie Del Carmen (Walt Disney Pictures)
– Remember di Atom Egoyan (BIM)
David Giovani
–Alaska di Claudio Cupellini
–Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno
–La Corrispondenza di Giuseppe Tornatore
–Non essere cattivo di Claudio Caligari
–Quo vado? di Gennaro Nunziante
Migliore Montatore
-Jacopo Quadri, Fuocoammare
-Andrea Maguolo, Federico Conforti, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Consuelo Catucci, Perfetti sconosciuti
-Patrizio Marone, Suburra
Migliore Direttore della fotografia
-Peter Suschitzky, Il racconto dei racconti – Tale of Tales
-Michele D’Attanasio, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Maurizio Calvesi, Non essere cattivo
-Paolo Carnera, Suburra
-Luca Bigazzi, Youth – La giovinezza
Migliore Fonico di presa diretta
-Maricetta Lombardo, Il racconto dei racconti – Tale of Tales
-Valentino Giannì, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Angelo Bonanni , Non essere cattivo
-Umberto Montesanti, Perfetti sconosciuti
-Emanuele Cecere, Youth – La giovinezza
Migliore Musicista
-Alexandre Desplat, Il racconto dei racconti – Tale of Tales
-Ennio Morricone, La corrispondenza
-Michele Braga, Gabriele Mainetti, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Paolo Vivaldi, Alessandro Sartini, Non essere cattivo
-David Lang, Youth – La giovinezza
Migliore Canzone Originale
-La felicità è un sistema complesso, “Torta di noi”: musica, testi e interpretazione di Niccolò Contessa
-Non essere cattivo, “A cuor leggero”: musica, testi e interpretazione di Riccardo Sinigallia
-Perfetti sconosciuti, “Perfetti Sconosciuti”: musica di Bungaro e Cesare Chiodo, testi e interpretazione di Fiorella Mannoia
-Quo vado?, “La prima repubblica”: musica, testi e interpretazione di Luca Medici (Checco Zalone)
-Youth – La giovinezza,”Simple Song”: musica e testi di David Lang interpretata da Sumi Jo
Migliore Scenografo
-Dimitri Capuani e Alessia Anfuso, Il racconto dei racconti–Tale of Tales
-Maurizio Sabatini, La corrispondenza
-Massimiliano Sturiale, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Giada Calabria, Non essere cattivo
-Paki Meduri, Suburra
-Ludovica Ferrario, Youth – La giovinezza
Miglior Costumista
-Massimo Cantini Parrini, Il racconto dei racconti – Tale of Tales:
-Gemma Mascagni, La corrispondenza
-Mary Montalto, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Chiara Ferranti, Non essere cattivo
-Carlo Poggioli, Youth – La giovinezza
Miglior Truccatore
-Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi D’Andrea e Leonardo Cruciano, Il racconto dei racconti – Tale of Tales
-Enrico Iacoponi, La corrispondenza
-Giulio Pezza, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Lidia Minì, Non essere cattivo
-Maurizio Silvi, Youth – La giovinezza
Migliore Acconciatore
-Francesco Pegoretti, Il racconto dei racconti – Tale of Tales
-Elena Gregoriani, La corrispondenza
-Angelo Vannella, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Sharim Sabatini, Non essere cattivo
-Aldo Signorotti,Youth – La giovinezza
Migliore produttore
-21uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, Les Films d’Ici con Arte France -Cinéma per il film Fuocoammare
-Archimede, Rai Cinema per il film Il racconto dei racconti – Tale of Tales
-Gabriele Mainetti per Goon Films, Rai Cinema per il film Lo chiamavano Jeeg Robot
-Paolo Bogna, Simone Isola e Valerio Mastandrea per Kimera Film, con Rai Cinema e Taodue Film, produttore associato Pietro Valsecchi, in collaborazione con Leone Film Group per il film Non essere cattivo
-Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori per Indigo Film per il film Youth – La giovinezza
Miglior cortometraggio
-A metà luce, di Anna Gigante
-Bellissima, di Alessandro Capitani
-Dove l’acqua con altra acqua si confonde, di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi
-La ballata dei senzatetto, di Monica Manganelli
-Per Anna, di Andrea Zuliani
Miglior regista esordiente
-Carlo Lavagna, Arianna
-Adriano Valerio, Banat – Il viaggio
-Piero Messina, L’attesa
-Gabriele Mainetti, Lo chiamavano Jeeg Robot
-Fabio Bonifacci e Francesco Micciché, Loro chi?
-Alberto Caviglia, Pecore in erba
Miglior documentario di lungometraggio
-Harry’s Bar, di Carlotta Cerquetti
-I bambini sanno, di Walter Veltroni
-Lousiana (The Other Side), di Roberto Minervini
-Revelstoke. Un bacio nel vento, di Nicola Moruzzi
-S is for Stanley (Trentanni dietro al volante per Stanley Kubrick), di Alex Infascelli
Migliori effetti digitali
-EDI – Effetti Digitali Italiani, per il film Game Therapy
-Makinarium, per il film Il racconto dei racconti – Tale of Tales
-Chromatica, per il film Lo chiamavano Jeeg Robot
-Visualogie, per il film Suburra
-Peerless, per il film Youth – La giovinezza