David Lynch in versione Interior Designer

Da Designperinterni @designperintern

David Lynch ha deciso di stupirci ancora una volta. Non stiamo parlando della regia di un nuovo film, ma dello stesso Lynch in versione Interior Designer! Ebbene si, avete capito bene, il cineasta ha espressi tutto il suo estro creativo nella progettazione e realizzazione di un Club, niente meno che a Parigi.

Al numero 142 di Rue Montmartre, al posto della sede storica dei quotidiani L’Humanitè e L’Aurore, si trova ora il Silencio. Il club nasce in omaggio al famoso luogo rappresentato nel lungometraggio Mulholland Drive, con un’ambientazione visionaria anni 50. L’arredo, i mobili, le luci, la struttura tutto è proposto e curato nel dettaglio in perfetto stile “Lynch”.

 

Lych si è occupato della progettazione di questo locale collaborando con il designer Raffaello Navot, lo studio di architettura Enia e il light designer Thierry Dreyfus. Da questa stretta collaborazione è nato un luogo magico, misterioso, un luogo di incontro e scambio culturale all’interno del quale orbitano per la maggior parte artisti di vario tipo.

 

Il club èun ritrovo ricco di stimoli dall’atmosfera incantata e surreale! Un laboratorio da cui nascono idee, uno spazio creativo in cui le arti possono incontrarsi e gli artisti contaminarsi a vicenda. Per questo motivo al suo interno non si trovano soltanto un ristorante e un bar ma anche una sala dedicata alla musica e ai concerti, una libreria e una piccola sala cinematografica. Questo posto fa sicuramente gola a molti ma non è proprio alla portata di tutti.

 

Nonostante sia aperto a chiunque, per usufruire di servizi più esclusivi, sarà necessario tesserarsi e diventare soci. Il club apre alle 18 e prosegue fino alle 6 di mattina ma le prime sei ore sono riservate ai soli soci. Quanto costa la membership? La tessera “Regular” ha un costo di 780 euro l’anno, la “Premium” di 1500 euro l’anno mentre per gli under 30 e i residenti all’estero, tesserarsi avrà un costo di 420 euro annui.

Se vi trovaste di passaggio a Parigi, non sentireste l’irresistibile tentazione di farvi rapire dal magico e surreale mondo di Lynch almeno per una notte?