David Tennant parla di Gracepoint

di Giulia Ferrari - 3 ottobre 2014

Di Giulia Ferrari. Il series première di Gracepoint, remake del bellissimo Broadchurch, è andato in onda negli Stati Uniti ieri sera, come vi annunciavamo ieri nella nostra rubrica sui nuovi arrivi.
Come sappiamo, la versione americana ha promesso un finale diverso e due episodi in più.

Gracepoint, come Broadchurch, racconta la storia di una città che si stringe nel dolore quando un bambino viene trovato morto. Il canovaccio della storia è dunque lo stesso, cambieranno attori, tranne appunto David Tennant, ambientazione e il colpevole. Alcuni attori hanno ammesso di non aver visto Broadchurch per rendere la loro performance in Gracepoint più originale. Al contrario, Anna Gunn (Breaking Bad) che interpreta il Detective Ellie Miller, ruolo che nella serie inglese è di Olivia Colman (Doctor Who), ha detto di averla vista per prendere ispirazione e cogliere meglio l’essenza del personaggio.

David Tennant (Doctor Who, The Escape Artist), protagonista di entrambe le serie, ha parlato con Variety delle differenze e dei punti in comune fra i due show.

Ci sono delle sorprese importanti, o delle differenze che vanno tenute d’occhio per chi ha visto Broadchurch?

Sì, ci sono molte cose che gli spettatori di Broadchurch riconosceranno, ma non credo sia un problema: loro non sono il nostro vero target di pubblico. Ci sono un sacco di persone in America che non hanno visto Broadchurch, Gracepoint è per loro. Detto questo, i personaggi sono piuttosto diversi, anche se gli attori sono tutti fantastici. Man mano che la storia va avanti ci saranno personaggi nuovi, mentre altri che avevano una piccola parte avranno più spazio.

Cosa ti ha fatto venir voglia di interpretare ancora questo ruolo, anche se in una versione diversa?

Beh, me l’hanno chiesto! E’ una cosa nuova per me, non l’avevo mai fatto prima. Adoro questa storia, questa serie e questo personaggio così tanto che non volevo farlo fare a nessun altro!

Come hai preparato l’accento americano? Ti sei ispirato a qualcuno?

In realtà no, ho fatto l’accento americano prima, sia a teatro sia in televisione, ero già abituato. Ma è una cosa in cui devi impegnarti, infatti ho lavorato con parecchi insegnanti. Ci sono tanti suoni nuovi da imparare senza fare voci strane. Devi allenare l’orecchio in modo che ti venga naturale.

Ci sono molti attori inglesi che lavorano oltreoceano, come Damien Lewis in Homeland e Matthew Rhys in The Amersicans. Pensi ci sia una ragione particolare per questo vostro adattamento all’accento?

Beh, ci siamo cresciuti. I film e le serie americani sono parte della nostra esperienza culturale. Detto questo, ci sono anche tanti americani che fanno il contrario. Credo che questo avvenga perché agli attori piacciono le sfide, il mettersi alla prova.

Broadchurch avrà una seconda stagione. Sul set di Gracepoint ti hanno mai chiesto degli spoiler?

Non sapevo molto di Broadchurch quando stavamo girando Gracepoint, ho avuto i copioni alla fine, ma non li ho voluti guardare per non confondermi. Emmet Carver è diverso da Alec Hardy, non volevo mescolare i due personaggi perché non avrei reso loro giustizia.

Qui potete trovare tutte le ultime novità sulla seconda stagione di Broadchurch, mentre qui un paragone fra Broadchurch e Twin Peaks dalla nostra rubrica “Serie tv Usa vs Eu“.