Davide Appollonio: « Aspettatemi alla Milano-Sanremo »

Creato il 30 novembre 2012 da Fuoridibici @fuoridibici

A Davide Appollonio la Francia porta bene: la prima vittoria da professionista l’ha ottenuta, infatti, in una tappa del Tour du Limousin nel 2010. Il giovane velocista molisano, nato il 2 giugno 1989, si appresta ora ad iniziare l’avventura nella AG2R-La Mondiale, dopo due stagioni passate al Team Sky, e ricordare i bei momenti non può che essere di buon auspicio. Soprattutto quando c’è da riscattare una stagione in cui la vittoria non ha voluto saperne di arrivare. Insieme a Davide (per gli amici “Appojet“) cerchiamo di capire meglio il perché e vediamo come pensa di rifarsi il prossimo anno.

Ciao Davide, hai da poco terminato il primo raduno con la nuova squadra. Il 2013 sarà per te un anno ricco di cambiamenti, dal Team Sky sei passato alla AG2R-La Mondiale. Raccontaci i motivi di questa scelta.

“Ciao a tutti! Sì, è terminato da poco il primo raduno al Monginevro ed è stato il primo approccio fisico con la nuova squadra. Riguardo i motivi del cambiamento di squadra posso dire che il Team Sky sta improntando di più i suoi obiettivi sulla classifica generale delle gare che contano, piuttosto che puntare a ciò che interesserebbe a me. Principalmente è questo il motivo per cui ho deciso di cambiare, consapevole di esser in grado di ritagliarmi il mio spazio con i sacrifici dovuti”.

Come è trascorsa la preparazione al Monginevro? Quali attività avete svolto, hai avuto modo di conoscere i nuovi compagni?

“Sono stati cinque giorni di attività varie (escursioni, sci di fondo, paintball, arrampicata) per far gruppo e per ridere insieme. Ci siamo divertiti e abbiam messo su un bel po’ di morale, direi che siamo un bel gruppo!”.

Da professionista hai sempre corso in formazioni estere, come te la cavi con le lingue straniere? Prima l’inglese, ora il francese…

“È vero, ho sempre corso con squadre estere e grazie a questo ho imparato l’inglese e ora sto studiando il francese, ma me la cavo benino anche con lo spagnolo…Fortunatamente mi piace studiare nuove lingue, sicché non è un problema per me scegliere l’estero”.

Con il Team Sky qualche bella soddisfazione l’hai ottenuta. Il 2012 però, nonostante tanti piazzamenti, è stato un anno avaro di successi per te. Riflettendoci con calma, come te lo spieghi?

“Direi che è stato un anno negativo per me perché dopo aver fatto un 2011 più che buono, con due vittorie, mi sarei aspettato molto di più, perlomeno di concretizzare tutti i secondi posti fatti. D’altra parte non era facile fare risultati in gare magari non adattissime alle mie caratteristiche. È stato comunque un anno importantissimo dove ho accumulato molta esperienza non solo ciclistica”.

Ti è dispiaciuto non aver disputato il Giro d’Italia quest’anno?

“In realtà quest’anno mi è dispiaciuto più di qualsiasi altra cosa non correre la Milano-Sanremo, non tanto il Giro”.

Quali sono i tuoi obiettivi per il 2013 e le corse alle quali più desideri partecipare?

“Per il 2013 i miei obiettivi saranno cercare delle vittorie nelle gare che contano, disputare un’ottima Milano-Sanremo e anche un grande Giro”.

Infine, per conoscerti meglio, parlaci un po’ di te in privato e di ciò che ti piace fare nel tempo libero.

“Sono un ragazzo tranquillo, mi piace ridere ed esser sereno. Mi piace stare con la mia ragazza, ma anche tornare giù dalla mia famiglia ad Isernia, poiché vivo ad Empoli. Il mio hobby nel tempo libero è ascoltare musica. Poi mi piace stare semplicemente a chiacchierare e perder tempo con gli amici, come a tutti i ragazzi della mia età. Ah, e anche studiare le lingue, in questo caso il francese…!”.

La redazione di FUORIdiBICI ringrazia Davide per la disponibilità, con la certezza che le soddisfazioni arriveranno presto.


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