Davvero è tutta colpa di Giorgio Gori?

Creato il 20 ottobre 2012 da Cristiana

Su Europa, rispondo allo scrittore Scurati sul caso Gori, sulla TV, sul Grande Fratello.

“La domanda che dobbiamo farci è se la tv sia uno strumento culturale con cui “educare” una popolazione o piuttosto non sia un’industria come tante altre, che produce programmi, fa audience e sulla base di questo ultimo dato, venda spazi pubblicitari per pubblicizzare prodotti di altre industrie. In generale, mi rifiuto di pensare al popolo italiano come qualcuno da educare o diseducare. Mi ostino nel riconoscere a tutti uguale dignità. So bene, o meglio presuppongo presuntuosamente, che non tutti abbiamo la stessa capacità di discernere, ma non potrei mai pensare di essere migliore degli altri e quindi di imputarmi una specie di superiorità intellettuale. Per questo la democrazia è più complicata e minacciosa. Per questo in ogni dittatura si censura il dissenso, si chiudono giornali, si racconta un’unica verità: non si consente la libertà del telecomando o della lettura.”