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Day 20 – Dreaming of a World in Peace. Riflessioni sul futuro del governo Letta.

Creato il 29 settembre 2013 da Nothingeasier

Nothing Easier

Day 20  – Dreaming of a World in Peace. Riflessioni sul futuro del governo Letta.

Sogno un mondo senza guerre.

Sogno un mondo senza odio.

Sogno un mondo senza conflitti politici.

Sogno un mondo senza povertà, senza cattiveria, senza egoismo esasperato,senza rendiconti personali sulle spese degli altri.

Sogno un mondo dove la cura per l’ambiente sia al primo posto, madre natura da cui deriva la nostra stessa esistenza.

Sogno un mondo senza violenza.

Sogno un mondo senza armi.

Sogno un mondo che  metta al primo posto la tutela dei più deboli: dei poveri, dei bambini, degli indifesi, dei diversamente abili, degli animali, degli anziani, delle donne.

Sogno un mondo meno frivolo, meno mondano, meno attaccato ai soldi.

Sogno un mondo onesto, pulito , sincero, senza giochi di potere e vendette.

Voglio un mondo senza tutto questo.. Rimarrà solo un sogno?

 

Imagine there’s no heaven

It’s easy if you try

No hell below us

Above us only sky

Imagine all the people

Living for today

 

Imagine there’s no countries 

It isn’t hard to do

Nothing to kill or die for

And no religion too

Imagine all the people

Living life in peace

 

You may say I’m a dreamer

But I’m not the only one

I hope someday you’ll join us

And the world will be as one

 

Imagine no possessions

I wonder if you can

No need for greed or hunger

A brotherhood of man

Imagine all the people

Sharing all the world

 

You may say I’m a dreamer

But I’m not the only one

I hope someday you’ll join us

And the world will live as one.”

https://www.youtube.com/watch?v=RwUGSYDKUxU&feature=youtube_gdata&fs=1&autoplay=1

 

Oggi più che mai mi fermo a sognare e a sperare in un mondo migliore.

Ogni giorno quando mi aggiorno sulle notizie dal mondo mi scoraggio sempre di più. Che ne sarà di noi? Che ne sarà della nostra Italia? Saremo costretti tutti ad andarcene?

Noi giovani, studenti, lavoratori, pieni di una valigia di sogni e speranze e un bagaglio di esperienze ancora da riempire.. Cosa ci aspetterà domani?

Cosa ce ne facciamo noi, della notizia delle dimissioni del partito del PDL come estremo penoso tentativo di ribellione per evitare una condanna penale nei confronti del loro capogruppo.

Quando finiranno questi giochi di potere?

Il Governo Berlusconi  è stato la causa dell’inizio di questa crisi, è stato a causa del malgoverno di questo signore che Napolitano ha sciolto le camere e ha nominato il governo tecnico Monti.

Siamo andati alle elezioni, dopo mesi e mesi di dibattiti politici ancora senza un governo perchè non si trovava un accordo tra destra e sinistra.

Ancora una volta l’Italia legata al destino di un uomo di 90 anni, il nonno d’Italia che porta sulle sue spalle il peso dell’irresponsabilità dei parlamentari, ancora una volta costretto dalle circostanze a rinnovare il suo mandato, tenuto a formare il governo Letta.

Proprio ora che il governo si stava rimettendo nei binari, ora che aveva trovato un modo anche per rimandare l’aumento dell’IVA al prossimo anno, ora che si stavano varando disegni di legge idonei a riformulare il sistema tributario e a trovare soluzioni per i tanti problemi della nostra Italia, la notizia.

Oggi per la terza volta si ritrova a dover consultare i parlamentari a causa delle dimissioni dei ministri del PDL per decidere se sciogliere le camere o cercare una nuova alleanza per non ritornare subito alle elezioni, cosa che comporterebbe il fatto di dover rivotare con il sistema elettorale porcellum e di tornare in una situazione di stallo del governo dalla quale non si sa più se si uscirà.

Oggi l’ennesima domanda nella mia mente: perchè? Che ne sarà di noi?

Perchè dobbiamo patire sofferenze e angosce di un uomo che non è in grado di prendersi le proprie responsabilità e dare le proprie dimissioni?

Ho grande stima di Napolitano, la situazione dei nostri parlamentari mi lascia sgomenta e allo stesso tempo incredula. Mi sembra il nonno d’Italia nel tentativo di tenere a riga i suoi innumerevoli nipoti, che fanno i capricci e bisticciano tra di loro, si fanno i dispetti e le ripicche. L’atto di oggi infatti mi sa proprio di ripicca, nulla a che vedere con ideali politici e tasse.

Ancora, che ne sarà di noi?

Questo purtroppo non lo so, ma l’unica cosa che so è che i giovani non devono mai perdere la speranza, perchè è nella speranza che arriva il coraggio di cambiare il mondo.

 

Nothing Easier


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