Magazine Attualità

DDL intercettazioni: Il nostro compito è riferire le notizie, non fabbricarle, quello è compito del governo.

Creato il 26 settembre 2011 da Paul86
La rete è un problema. 
A questo pensa Silvio Berlusconi e il suo esecutivo; sono letteralmente terrorizzati dalla possibilità che un insieme di liberi cittadini si diano appuntamenti "virtuali" sulle pagine di un sito internet per discutere di politica e problematiche sociali.
Come arginare il problema? Togliendo la libertà ad internet. 
Questa legislatura verrà ricordata non solo come quella che meno di tutte ha fatto per il popolo (non aiutando la crescita ma anzi inasprendo la crisi economica con manovre a dir poco scellerate) ma soprattutto per i numerosi tentativi di limitare le opinioni, togliere le libertà fondamentali e imbavagliare gli oppositori.
Oppositori, si, la parola giusta è oppositori. A cosa? al regime.
E' ora di dire basta. 
E' ora di ricordare a questa classe politica che se governano non per grazia divina ma per mandato di un popolo che come ha concesso il diritto di governare, questo diritto può anche revocarlo.
Un autunno bollente si prospetta all'orizzonte... torna quel ddl sulle intercettazioni che tanto aveva mobilitato l'opinione pubblica mesi or sono.
La legge bavaglio si ripresenta cosi come l'avevamo lasciata, senza modifiche e senza possibilità di modifica perchè, per l'ennesima volta è pronta la Fiducia.
Nel ddl  c'è ancora la norma 1 cosiddetta "Ammazza blog", una disposizione per cui, letteralmente, ogni gestore di "sito informatico" ha l'obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Non c'è possibilità di replica, chi non rettifica paga fino a 12mila euro di multa. Una misura che metterebbe in ginocchio la libertà di espressione sulla Rete, e anche le finanze di chi rifiutasse di rettificare, senza possibilità di opposizione, ciò ha ritenuto di pubblicare. Senza contare l'accostamento di blog individuali a testate registrate, in un calderone di differenze sostanziali tra contenuti personali, opinioni ed editoria vera e propria.(repubblica.it)
Nel dire basta riporto un bravo dal film "V per Vendetta", mai cosi attuale come oggi qui, in questo paese dimenticato dall'etica e dalla morale.
""Buona sera, Londra. Prima di tutto vi prego di scusarmi per questa interruzione. Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 5 novembre, un giorno ahimè sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere. Alcuni vorranno toglierci la parola, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole… non c'è che da guardarsi allo specchio. Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Alto Cancelliere, Adam Sutler. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio. Ieri sera io ho distrutto il vecchio Bailey, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 novembre che non verrà mai più dimenticato.""
Italia, ci sei? 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

COMMENTI (1)

Da rudy
Inviato il 26 settembre a 14:33
Segnala un abuso

Parliamoci chiaro,ma serve? ormai é talmente incancrenita la politica che tra poco tempo si auto distruggeranno,consapevoli che sono in errore ma l'arroganza e aggiungo l'ignoranza di certi partiti che si autodistruggeranno,gli italiani onesti che noin seguono la loro logica attendono .grazie

Magazines