A questo proposito, Pierfrancesco Gherardi, managing director di DeA Digital, conferma che "anche nel 2014 proseguiremo il nostro rapporto con la concessionaria Mtv Pubblicità per la raccolta di Super!, e con Prs per quella degli altri canali satellitari. Con Super! ci collochiamo, per audience, subito dopo Boing e ce la giochiamo con K2, che da ottobre è sorretto da una forte campagna promozionale. Bene pure DeA Kids, che ha una media di 10 mila contatti. E, più in generale, il nostro sistema televisivo coinvolge oltre 2,5 milioni di ragazzi ogni giorno".
Il profilo editoriale fortemente orientato all'edutainment ha finora impedito a De Agostini di sviluppare canali e brand con una impronta marcatamente commerciale. In particolare "le iniziative speciali pesano ancora molto poco sul totale del fatturato pubblicitario e sono molte meno di quelle che potrebbero essere. Ma in tv", sottolinea Gherardi, "ci sono forti vincoli legislativi sul target ragazzi, e quindi siamo un po' limitati. Anche per questo, da settimana prossima, partiamo con la app di second screen Super Tv, che permetterà agli utenti di interagire in tempo reale con Super!, guardando la tv e giocando in contemporanea sul tablet o lo smartphone, con contenuti sincronizzati con quelli della tv, partecipando a concorsi ecc. E' una modalità di fare tv già sviluppata nei mercati evoluti, ma un po' meno in Italia, dove ci sono esempi di successo alla X Factor per il pubblico adulto, ma quasi nulla sul target dei giovani. Il second screen, allora", prosegue Gherardi, "è una modalità con la quale possiamo ingaggiare di più gli utenti, in particolare con target 12-14 anni che può risultare interessante per gli investitori pubblicitari. I quali, liberi dai vincoli dlla tv, possono fare più cose sul web. E infatti, già ora le iniziative speciali e i branded content, per noi, valgono circa il 50% del totale investimenti pubblicitari sul web".
Claudio Plazzottaper "Italia Oggi"