De Angelis carica i suoi ragazzi
Il diesse Stefano De Angelis è un taciturno. Lavoro nel dietro le quinte e poca confidenza con microfoni e taccuini dei giornalisti. Ma sa che i 90' di Montorio rappresentano uno snodo fondamentale per avvicinarsi alla serie D. "Gara difficilissima", esordisce l'ex capitano biancoverde. "Il Montorio ha totalizzato il 90 per cento dei suoi punti tra le mura amiche. Insomma, squadra dai due volti. In trasferta troppo ballerina in difesa, mentre in casa si trasforma e diventa un osso davvero duro. Mi auguro", continua il diesse giulese, "che i gialloneri vogliano giocare la partita a viso aperto, senza troppi ostruzionismi. Se non faranno catenaccio o simili, vedremo una bella partita e metteranno i miei ragazzi nella condizione di esprimere il calcio geometrico e veloce di cui sono capaci. Ovviamente, dovremo fare la partita dal primo minuto. Solo se giochiamo in attacco, riusciremo ad andare vicino all'obiettivo. Le assenze che abbiamo, tra squalifiche e infortuni, non dovranno essere una scusa per nessuno. Il presidente ci ha messo a disposizione una rosa ampia e con giocatori che non sono panchinari. Gente che giocherebbe come titolare in qualsiasi altra formazione del girone. Giocatori che hanno capito il perché ad Avezzano si rischia anche la panchina, se si tiene conto delle ambizioni della società e dei tifosi. Si ha voglia e fame di tornare nella quarta serie del calcio italiano, e mister Lucarelli ci tiene a provarci fino alla fine. A proposito del tecnico", confessa De Angelis, "sono soddisfatto della sua visione di gioco e del suo modo di impostare le partite e di farsi ascoltare dallo spogliatoio. Invito la curva nord a sostenerci", conclude "sperando che anche chi non porta la sciarpa biancoverde al collo voglia venire a incitare la propria squadra".