Era Gervasina (ovviamente il nome è pura finzione)..era da tanto che non ci vedevamo, i bimbi piccoli, gli acciacchi di stagione..ma per Natale Gervasina non si dimentica mai, è una vera amica fedele..un’amica importante, con cui non ci si scorda mai di scambiarsi auguri e quel piccolo regalino di Natale, che ci fa felici.
Memorabile dopo anni di candele, quando per stupirla le regalai (dopo il suo veto di ricevere ulteriori candele) un porta-candele hand-made in das, con un wurstel dentro…peccato che per la prima volta nella sua vita Gervasina aprì il regalo dopo Natale, ed il regalo andò da lei!!!
Quindi torniamo a quel fatidico 23 Dicembre:
Gervasina seduta sul divano mi confidava che non poteva arrivare alla fine dell’anno con le gambe in quella condizione, ricoperte da fitta peluria (nonostante di inverno siano di grande comodità) e mi diceva che avrebbe posto presto rimedio!
Per rassicurarla le dicevo che avevo lo stesso problema, nonostante io non mi curassi affatto della situazione..così senza indugi in contemporanea alzammo i pantaloni per fare un confronto di lunghezze (mi sembra di raccontare di giovani adolescenti maschi in bagno..ebbeno NO) e la sorpresa non fu tanto il notare la reciproca pelosaggine, ma lo sguardo di lei: prima stupito e poi rinfrancato…
Insomma pensava di avere un problema, ma la mia visione l’aveva sollevata, le aveva fatto capire che c’era qualcuno conciato peggio di lei..e quel qualcuno ero io.
Insomma salutata Gervasina, mi rimaneva un regalo da scartare, ma anche un paio di gambe da depilare, perché in effetti non mi si poteva guardare e forse il marito avrebbe potuto sentirsi legittimato a guardare le gambe lisce delle altre…..il tutone grigio e la fascia riflesse allo specchio aggiunsero: ‘perché il resto no?’
Insomma Grazie Gervasina, perché ho deciso che entro fine dell’anno sarò una vera De-Forest Vamp…decespugliata di tutto punto e liscia come la seta! Mi rimangono solo un paio di giorni, perché chi è De-Forest Vamp l’ultimo dell’anno lo è tutto l’anno!!!!!!!..o era il primo dell’anno? Boh…