Mi sembra solo incredibile e allo stesso tempo interessante notare quanto opposte sappiano essere le opinioni della gente. Sullo stesso, identico argomento, una persona può dire A e un'altra persona può dire Z. E il bello è che non possiamo assolutamente aver niente da ridire! E' semplicemente il modo in cui sei giunto a loro, è il modo in cui ti hanno visto, è il modo in cui hanno sentito di doverti giudicare. Punto. Tutto normale e assolutamente legittimo! Sono PUNTI DI VISTA. Non tutti guardiamo al mondo dalla stessa prospettiva!
Ho letto molti commenti su di lei, di recente. Non voglio soffermarmi sulla qualità del suo libro, che io ho terminato di leggere e che ho trovato abbastanza carino, non certamente da essere un capolavoro, ma pur sempre il romanzo di un'autrice esordiente che, come tale, deve migliorare e crescere (io mi includo a testa alta nella categoria!). Quello che qui voglio evidenziare è soltanto quanto il mondo si sappia dividere letteralmente in due. Ed è il tema di questo mio post, in fin dei conti. La Coppola ha fatto parlare parecchio in questi giorni, dopo la sua vittoria. Ho letto i commenti un po' in giro sul web e mi sono resa conto di quanto sia stata apprezzata e, al contempo, perfettamente al contempo, sia stata criticata. Utenti che hanno scritto cose malvagie su di lei e sul suo libro e poi, quasi come se le due cose andassero di pari passo o fossero una conseguenza l'una dell'altra, utenti che l'hanno divinizzata. Non dimentichiamoci, inoltre, che la Coppola ha vinto un concorso con il suo libro. Prima di vincere il premio della rubrica Billy, era stata già selezionata, precedentemente, e grazie a questa pre-selezione - avvenuta, immagino, tra molte altre opere - ha potuto partecipare al concorso. Insomma, la Coppola è pur sempre piaciuta. Se non fosse piaciuta, non avrebbe fatto strada. Si è poi parlato tanto, anche, della "scia mediatica" che ha, secondo molti, influenzato le votazioni (dato che il numero di copie vendute - e si suppone, quindi, lette - fosse di un numero molto minore rispetto al numero dei voti ricevuti, tanto da far intuire che il suo libro sia stato letto da pochi ma votato, invece, da moltissimi, probabilmente sulle orme di coloro che lo avevano già letto e votato in precedenza).
Mi riferisco, comunque, alle opinioni di coloro che hanno letto il libro, lasciando un attimo da parte le votazioni e la scia mediatica di cui tanto si è parlato in questi giorni. Dov'è, allora, la verità? Chi di tutti la dice? La Coppola è quella dei commenti negativi o quella dei commenti positivi? Nessuna delle due, dico io. La Coppola è semplicemente se stessa vista da diverse angolazioni.Insomma, alla fine dei conti, rimane pur sempre tutta questione di gusto. De gustibus non disputandum est.
L'unica, semplice verità è che qualsiasi cosa tu faccia nella vita, qualsiasi cosa tu dica, qualsiasi cosa tu realizzi, sappi che mai e poi mai potrai avere tutti dalla tua parte. Neanche Dio, in fin dei conti, ha tutti dalla sua parte! Perciò dico con semplicità: non sforziamoci mai di piacere a tutti quanti, perché ci impelaghiamo in questo modo in un'impresa impossibile, dalla quale siamo destinati a uscire da perdenti. Ci siamo sforzati ad apparire chi non siamo, abbiamo sperato di essere amati, abbiamo mentito e magari ne abbiamo anche sofferto... per che cosa la nostra fatica? Per NULLA. Se, con i tuoi modi, avrai conquistato il cuore di qualcuno, stai certo che quello seduto accanto, al novanta per cento delle probabilità, avrà qualcosa da ridire su di te!