Mi attende al sognitorio, nascosto dietro a un orologio, un demone scimitarruto.Non è cosa bella a dirsi e ciò evidenzio per scusarmi di qualcosa che sarà certo brutto a sentirsi.
Ma che a quanto pare non si può decidere di tacere.Decidere di tacere.
Talvolta un mio scatto lo sorprende, ed io mi risveglio prima che lui sia risalito. Così per tutto il giorno lo sento dentro sbattere ed imprecare, intrappolato. Fino al momento in cui ritorno a dormire, lasciandolo purtroppo ancora libero d'introssicarmi.Ha avuto un'infanzia difficile, è cresciuto tra fiamme e forconi, non ha mai ricevuto una carezza, mai sentito una parola carina, un incoraggiamento. Mai una pacca sulla spalla da un qualche infernale ospite cuortenero. No, che non si dica che all'inferno cuorteneri non vanno. Essi sono i più. Ci sono i buoni e gli attivi e questi ultimi vanno in paradiso e per lo più. Quasi sempre sono i buoni che t'ammazzano.E comunque mai, e dico mai, che si sforzino un minimo per darti una pacca sulla spalla. Quelli troppo buoni hanno mani esili e raddebolite eppure si stimano così forti da evitar la spalla vostra per paura: si stimano quelli, di farvi male.Invece gli attivi, che hanno spalle larghe e fondamentate, viaggiano sicuri verso il bene, se vogliono. O verso il male, se vogliono. E comunque non temono il dolore degli altri.Hanno il dolore dagli altri, se lo vogliono.Ma per nessuno certo di costoro v'è strada giusta o sbagliata, che conduca con certezza a questo o quell'aldilà. Non c'è discesa, non c'è salita.Un falsopiano, poi, è la mia vita.Al sognitorio, millemila stanno dietro agli orologi nascosti, e buon per loro, che vivon senza tempo. Buon per loro.E'dell'angoscia che espiriamo nei sogni nostri contaminati che essi fanno incetta. Di quell'angoscia vi son alle terre loro coltivature sterminate, ed il frutto, abilmente affinato, è il combustibile che da fuoco all'inferno, che altro non sarebbe sennò, che un sogno puro, meraviglioso.Da depliant