Napoli senza sole, Napoli senza colori, Napoli senza parole. Così si è svegliata la città questa mattina che senza neanche avere il buongiorno, ha ingoiato il primo boccone amaro del nuovo anno.
E’ morto Pino Daniele, l’artista di Napoli, quella voce dolce che ha cullato amori sbocciati o consolidati, lascia la vita terrena e Napoli si sveglia come ” ‘na carta sporca”, sporca di dolore, di incredulità, di amarezza, sporca di un vuoto che con la morte di Pino Daniele, a tutti i napoletani risulta incolmabile.
“Chiediamo subito al comune di Napoli e a tutte le amministrazioni della Campania di proclamare il lutto cittadino. Con questa notizia inizia nel peggiore dei modi il 2015″. Questa la richiesta di Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli, immediatamente sostenuta e messa in atto dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che oltre a dichiarare il lutto cittadino annuncia la volontà di creare in collaborazione con la Giunta, progetti importanti e adatti per celebrare la sua immensa ed indimenticabile grandezza.
Oggi, quei ‘mille culur’ di Napoli che il grande Pino aveva dipinto per tutti noi, si sono spenti, lasciando spazio solo ad un dolore che attanaglia i cuori di tutti i napoletani. Il lutto cittadino è stato dichiarato, ma non occorreva un avviso pubblico, ogni napoletano a prescindere da tutto, questa mattina ha stretto nel proprio cuore un ricordo speciale, avvolto da un dolore improvviso e inaccettabile.
Napoli ricorderà per sempre,un grande artista e un grande uomo. Napoli dice addio a Pino Daniele. Napoli oggi è ” ‘ nu sol amaro”.