Un plot, questo, che negli anni è riuscito a creare alcune fra le più famose saghe sul generis. Venerdì 13, Halloween, Nightmare, sono solo i più conosciuti di un filone che col tempo ha saputo regalare emozioni forti, litri di sangue e anche parecchie delusioni. Perché è risaputo che lo slasher, vista la facilità nel concepire una storia, rischia facilmente di scivolare nello scontato…
Stavolta però siamo di fronte ad un cortometraggio che non vuole scimmiottare il passato ma solamente omaggiarlo grazie ad una location più che classica (un lago, con un bel cartello di Keep Out…) e un trio di personaggi decisamente canonici. Ma lo fa con freschezza, senza pretendere nulla e sviluppandosi in una maniera totalmente differente. Prodotto dalla Bloodycuts, un gruppo di registi e attori che si prefigge lo scopo di ricreare, per mezzo di brevi filmati, i fasti e le glorie del cinema inglese, senza però precludersi la possibilità di produrre nuovi e sempre più terribili incubi. Diretto da Ben Franklin, qui alla sua prima regia, su una sceneggiatura di Joel Morgan, è interpretato da un cast di tutto rispetto, fra cui spicca anche Jon Campling (Harry Potter e i doni della morte) che svolge bene il proprio ruolo e contribuiscono a rendere questo corto un piccolo gioiello.
Come al solito invito tutti voi a visionarlo, anche se qualcuno (già sento le critiche…) potrà trovarvi qualche difetto. Perché ce ne sono, è indubbio, ma la qualità dei pregi e la volontà che traspare è degna del massimo rispetto, anche guardando la cura con cui è stato gestito l'aspetto grafico, gli effetti speciali e la costruzione della locandina stessa. Allora, siete pronti ad un salto nei terrificanti anni 80?