Peccato. Peccato veramente. Dead Snow aveva tutte le carte in regola per diventare un nuovo punto di riferimento dell' ironic-horror ma un leggero eccesso in tutte le sue componenti me l'ha mezzo rovinato. Un gruppo di ragazzi norvegesi si ritira in una baita in alta montagna per divertirsi un paio di giorni. Il paese a valle era stato un punto strategico per delle milizie naziste durante la Seconda Guerra. Alla fine del conflitto ci fu una rivolta e alcune SS si rifugiarono nella montagna portando con sè tutti gli ori dei montanari. Ora, dopo più di 60 anni, non vogliono che quel tesoro finisca nelle mani di un gruppo di regazzini. Sarà strage. Che trama... Basta da sola per far considerare Dead Snow un cult a prescindere. Omaggio esplicito a La Casa, di cui riprende luoghi (la baita, il bosco), atmosfera, mostri e addirittura inquadrature e montaggio. Gli stessi ragazzi citano il capolavoro di Raimi all'inizio del film. Parlavo di eccessi dovunque. Dead Snow trae forza dal grottesco ma è troppo grottesco. Ha una forte componente splatter ma è troppo splatter. Ha il suo fascino nell'assurdità della trama ma è troppo assurdo. Per capirci insomma, tutte quelle che sono le qualità principali del film finiscono per diventarne i difetti. Se solo si fosse radicato un pelino di più alla realtà, se solo comportamenti, frasi e situazioni avessero mantenuto un minimo più di serietà,un minimo soltanto, insomma, se si fosse imitata La Casa in tutto per tutto, davvero sarebbe stato un gioiellino. Così rischia di scontentare sia chi ricerca più la componente Horror, sia chi vuole un film alla Zombieland.E' un ottimo ibrido ma in molte scene "ibridato" male secondo me. Per il resto scenari da urlo, make-up degli zombie di gran livello, cattiveria, effetti sì artigianali ma efficacissimi e quell'assurdità di fondo, lo rendono comunque piacevolissimo. Non voglio fare il serioso, ma c'è anche una forte componente di coraggio dato che alla fine i nazisti trionfano, e neanche di poco. Ma vedere una scena "massacrante" in tutto per tutto e sentire esclamare da uno dei protagonisti nel momento più alto di pathos "era meglio se andavamo al Sunny Beach" può far ridere sì, ma davvero ti smonta tutto. Comunque, ce ne fossero di pellicole così.
Peccato. Peccato veramente. Dead Snow aveva tutte le carte in regola per diventare un nuovo punto di riferimento dell' ironic-horror ma un leggero eccesso in tutte le sue componenti me l'ha mezzo rovinato. Un gruppo di ragazzi norvegesi si ritira in una baita in alta montagna per divertirsi un paio di giorni. Il paese a valle era stato un punto strategico per delle milizie naziste durante la Seconda Guerra. Alla fine del conflitto ci fu una rivolta e alcune SS si rifugiarono nella montagna portando con sè tutti gli ori dei montanari. Ora, dopo più di 60 anni, non vogliono che quel tesoro finisca nelle mani di un gruppo di regazzini. Sarà strage. Che trama... Basta da sola per far considerare Dead Snow un cult a prescindere. Omaggio esplicito a La Casa, di cui riprende luoghi (la baita, il bosco), atmosfera, mostri e addirittura inquadrature e montaggio. Gli stessi ragazzi citano il capolavoro di Raimi all'inizio del film. Parlavo di eccessi dovunque. Dead Snow trae forza dal grottesco ma è troppo grottesco. Ha una forte componente splatter ma è troppo splatter. Ha il suo fascino nell'assurdità della trama ma è troppo assurdo. Per capirci insomma, tutte quelle che sono le qualità principali del film finiscono per diventarne i difetti. Se solo si fosse radicato un pelino di più alla realtà, se solo comportamenti, frasi e situazioni avessero mantenuto un minimo più di serietà,un minimo soltanto, insomma, se si fosse imitata La Casa in tutto per tutto, davvero sarebbe stato un gioiellino. Così rischia di scontentare sia chi ricerca più la componente Horror, sia chi vuole un film alla Zombieland.E' un ottimo ibrido ma in molte scene "ibridato" male secondo me. Per il resto scenari da urlo, make-up degli zombie di gran livello, cattiveria, effetti sì artigianali ma efficacissimi e quell'assurdità di fondo, lo rendono comunque piacevolissimo. Non voglio fare il serioso, ma c'è anche una forte componente di coraggio dato che alla fine i nazisti trionfano, e neanche di poco. Ma vedere una scena "massacrante" in tutto per tutto e sentire esclamare da uno dei protagonisti nel momento più alto di pathos "era meglio se andavamo al Sunny Beach" può far ridere sì, ma davvero ti smonta tutto. Comunque, ce ne fossero di pellicole così.
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