Inizio scusandomi con tutti coloro che ieri si aspettavano l'appuntamento con il cortometraggio settimanale: ero in trasferta al Lucca Comics e non avendo avuto tempo per preparare il post ho dovuto farlo slittare ad oggi. Comunque nei prossimi giorni pubblicherò un resoconto della mia giornata lucchese, così da soddisfare la curiosità di quelli di voi che non riusciranno ad andarci.
Però oggi parliamo di cortometraggi, nello specifico della nuova rassegna dedicata alla morte. Il filmato di oggi si intitola Lifeline e, come già si intuisce dal titolo, parlerà di qualcosa di molto specifico. In sostanza, così per darvi un'idea di cosa andrete a vedere, vi posso anticipare che si tratta di una storia d'amore che trascende il concetto stesso di vita, fino a culminare in un epilogo molto potente.
Uno scienziato scopre il modo di poter viaggiare attraverso le dimensioni e comincia a sfruttare questo sistema nella speranza di ritrovare la sua amata. Un plot semplice e diretto, che in questo caso si avvale anche di una realizzazione grafica davvero particolare (un po’ come accadeva nel precedente How to cop with dead) e devo ammettere che mi sto divertendo ad uscire un po’ dai soliti canoni dell'animazione. Un disegno non proprio pulito, animazioni che fanno ripensare ai vecchi cartoni animati e musiche che coinvolgo in maniera pressoché perfetta, sono tutti elementi che fanno di questo corto una sorta di poesia visiva, un qualcosa che, almeno per quanto mi riguarda, non dimenticherò tanto facilmente.
Trovare informazioni su questo filmato si è rivelata un'impresa impossibile e tutto quello che posso dirvi è che ha vinto almeno tre premi, fra cui anche il premio come miglior cortometraggio al Sacramento Film and Music Festival, un must per chi lavora in questo mondo.
Ora vi lascio al film, sperando che susciti in voi le stesse emozioni che ha fatto nascere in me. Buona visione.