Meglio essere chiari. Non voglio scrivere la solita cosa in cui il blogger ricorda la prima volta che ha letto quel fumetto, che ha conosciuto quel personaggio e che per mesi non vedeva l'ora che ne uscisse il film.
"È come I Guardiani della Galassia..."
"...(unico film della Marvel da lui gradito) ma con battute più spesse" diceva Sentezio uscendo dal cinema e, in effetti, non è andato molto lontano anche dalla mia sensazione. Questo film sembra riprendere in qualche modo quell'impostazione scanzonata, le musiche degli anni Ottanta e Novanta, le battute e via dicendo. Le similitudini, però, finiscono qui. Ne “I Guardiani della Galassia”, infatti, i protagonisti erano alla fin fine eroi; qui, invece, siamo davanti a qualcosa di diverso. A un Antieroe in piena regola che supera la linea fra giustizia e vendetta, supera l'eroismo e dà il via a una carneficina senza alcun ripensamento. Per di più questo non è solo un film divertente, ma un film che prende in giro gli altri e sé stesso, che è umoristico anche nel mettere le canzoni nel momento sbagliato che è spesso perché lo deve essere. Deadpool non è un cabarettista di successo, è un assassino mercenario che non smette mai a poi mai di parlare, che vive per fare una battuta scrausa nel momento più epico di un’azione eroica. Ma possiamo andare anche oltre. Perché essendo un meta-personaggio, ovvero che vede il proprio mondo di azione come una fittizia realtà, Deadpool ha un’impostazione satirica su tutto quello che ne concerne.
Anche solo nelle locandine!
Nel fumetto come nel film viene usato per prendere in giro tutti i capisaldi del mondo fumettistico e cinematografico. Tutta la trama, quindi, diventa un modo per citare e dissacrare i personaggi, gli attori, le scelte del regista, dello sceneggiatore e via dicendo. Il tutto inondato di citazioni, ester eggs e quant'altro serva ai fan per guardare questo film più e più volte al cinema o a casa con il Blu-ray. Quest'opera infatti è sicuramente apprezzabile per tutti ma diventa veramente imperdibile per chi, come il sottoscritto, vive nel mondo dei fumetti, dei film e dei telefilm. Alla fin fine si tratta di un One man Show dalla trama scontata, dai co-protagonisti appena accennati e forse mal caratterizzati ma che riesce comunque ad essere completo. Perché quello che doveva funzionare era solo lui e stavolta ci sono riusciti in pieno. Quindi per stavolta, Ryan, sei promosso a pieni voti!