Da ieri, le fashioniste di casa nostra hanno una nuova tentazione. Si chiama Deanoor: è un brand che viene dal lontano Oriente, e che in occasione della Milano Fashion Week si presenta per la prima volta al pubblico italiano.
In Malesia, da cui proviene, e nel Sud est asiatico Deanoor è già famoso. Gli abiti sfarzosamente ricamati con pietre dure e Swarovski, i caftani etnochic e i lussuosi parei e scialli – tutti inpura seta – sono un must fra i membri della famiglia reale malese, fra l’entourage femminile del sultano del Brunei e fra le élite indonesiane.
Realizzati seconda l’antica tradizione locale batik rivisitata con un design attuale, hanno il pregio dell’esclusività: sono tuttipezzi unici, in seta pura stampata a mano. Possederne uno, insomma, è come avere un gioiello realizzato su misura. Non ci sarà mai un tessuto identico a un altro e l’abito è dunque assolutamente personale.
Dietro a questi preziosi abiti-opera d’arte c’è Datin Noor, un’imprenditrice malese che per passione ha scelto nel 1986 di aprire un laboratorio. Nel 2005 Deanoor partecipa alla Bali Fashion Week e nel 2009 Datin Noor è stata premiata per la sua idea imprenditoriale.
Le fantasie spaziano dall’animalier a disegni ispirati alla natura, dal geometrico moderno a temi che attingono alla tradizione millenaria del batik. Il tutto in lussuose sete chiffon, crêpe, satin e georgette.
I parei giganti sono un invito alla creatività di chi li indossa. Alla presentazione di ieri, le modelle malesi si sono sbizzarrite a mostrare le infinite interpretazioni alle quali il pareo si può prestare. Cambiando volto e diventando – annodato in punti diverso e con l’aiuto di una spilla – ogni volta un outfit nuovo.
Al momento la collezione di Deanoor non è ancora distribuita in punti vendita in Italia .
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