Il club della Tripla A perde uno dei soci più importanti: il Giappone. Rating and Investment Information, la principale agenzia nazionale, ha infatti tolto a Tokyo la “valutazione massima di affidabilità sul suo debito sovrano”, abbassando il voto ad AA+. C’è da dire comunque che anche alcune agenzie internazionali già dalla fine degli anni ‘90 avevano declassato Tokyo: Fitch e S&P’s gli hanno assegnato un AA-. Soltanto la seconda agenzia giapponese, la Japan Credit Rating, ha mantenuto la Tripla A per il Giappone. Secondo R&I “l’economia giapponese cresce troppo poco per consentire una interruzione della crescita del debito, destinato ad aumentare ancora per un esteso periodo di tempo”. L’agenzia ritiene che alla fine dell’anno fiscale in corso, il debito pubblico giapponese “supererà per la prima volta l’astronomica cifra di un milione di miliardi di yen”. Per questo è avvenuto il declassamento, anche se l’agenzia ha sottolineato che “per fortuna il Giappone non è nella situazione di alcuni Paesi europei obbligati ad attuare misure di austerità fiscale in presenza di serie costrizioni alla liquidità”. (Fonte: Ilsole24ore.com)