Da dove comincio?
Beh, qualche tempo fa sono andata a fare la spesa. Sì, lo so che è una discorso molto poco edificante, ma pure noi bloggare campiamo come tutte le comuni mortali, che credete? Sicché, passando dal reparto igiene casa&persona, ed entrando in quello profumeria, passo davanti l'espositore con le mega-offerte. Sapete quelle ipermega stracciate? Ecco. C'erano alcuni smalti Deborah SenseTECH al prezzo stracciatissimo di due euro (no, non mirate al viso, per carità!!!), e lui era uno di questi.
Non so descrivervi il colore, perché è un ottanio ancora più bastardo del solito. È un blu con una potente componente verde (pure la rima, yeah!), ma se lo metto accanto ad un blu, esce fuori la componente verde; se lo metto accanto al verde, risalta la componente blu. Ovviamente, in foto è uscito con violenza il blu. Del verde non c'è traccia, nemmeno a pagare. Voi fate le brave e fidatevi, eh. Questo che vedete ha una marcia in più rispetto al fratello che vi ho mostrato qualche tempo fa: è un suede, ossia uno smalto opaco con un sottile shimmer.
L'applicazione è stata un sogno, due passate veloci, tanto per essere sicure, asciugatura rapida e resistente. L'ho steso venerdì sera, un paio d'ore prima di andare a dormire, e al mattino era perfetto. Nessun segno, nessuna scalfittura. Magari fossero sempre così! La formula è perfetta, non ho nemmeno dovuto passare il pennellino intriso di acetone per pulire eventuali fuoriuscite. L'unico neo, macchia. Voi direte "eggrazie, un blu-verde!", ma io vi dirò che quello che mi ha fatto questo signorino non me l'ha fatto nessuno. Oltre a macchiare la pelle (ma quello è il minimo, una passata di dentifricio e via, passa la paura), ha macchiato anche le unghie! Su alcune mi è rimasto un alone color seppia. Sembra un ectoplasma. Fossimo a fine Ottobre, sarebbe pure figo, ma a Luglio... boh!
Usate una base peel off, mi raccomando!
Spero vi piaccia. Purtroppo è quasi introvabile, spero che qualcuna di voi sia fortunata e se lo porti a casa. Fatelo, non ve ne pentirete!
Io vi lascio con le note dei Suede. Telefonatissima, lo so.
Grazie per aver letto fin qui!
Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo