Il pomeriggio di Cristina Parodi nel nuovo rotocalco pomeridiano ” Cristina Parodi live” de La7 è un contenitore non dissimile da quelli della concorrenza (La vita in diretta di Rai1 con Mara Venier e Marco Liorni e Pomeriggio Cinque di Barbara D’Urso) ma, sicuramente contraddistinto dalla classe della conduttrice che, forte del suo passato professionale firma e apre con eleganza, simpatia e preparazione la nuova fascia pomeridiana e serale presidiata dalle donne (le sorelle Parodi, Geppy Cucciari e Lilli Gruber).
Si inizia con l’intervista doppia “Il bianco e il nero”, ideato per affrontare le news tramite il dibattito in studio con i giornalisti Gianni Riotta e Sara Varetto (cambiano ogni giorno) che esprimono le loro convinzioni in trenta secondi su temi di attualità come la frase su Monti che aggrava la crisi per far ripartire l’Italia. Riotta : ” L’Italia non è un paese dalla povertà accentuata ma, bisogna far ripartire la crescita e ci si riesce solo con le riforme, stringiamo i denti e andiamo avanti” – Varetto : ” medicina amara che sul lungo periodo dovrebbe dare una guarigione lunga e duratura”.
Niente salotto con divani lunghi o poltrone per gli ospiti, il talk in studio è essenziale e a contatto ravvicinato. Un “serpentone” metallico attraversa l’area regalando sempre nuove inquadrature ma è sopratutto più webcam, la modalità di interazione scelta da Cristina, l’opinione dei telespettatori arriva immediata. Francesco da Roma : ” Il governo Monti è necessario, se pensiamo a quello che c’è stato prima, ai ventanni di Berlusconi è una sorta di affossamento per portare qualcosa di costruttivo”.
L’effetto è che, come volevasi dimostrare, si può fare informazione senza risse verbali , piuttosto cercando lo spunto per capire meglio i grandi temi che intersecano l’evolversi di un Paese così complesso come l’Italia. Spigliato, veloce l’intrattenimento della 7 scorre gradevole e offre uno sguardo sulla realtà completo che più che proporre risposte cerca di spargere dubbi e riflessioni. Si pone come valida alternativa ai programmi abituali e ormai ripetitivi della concorrenza. La condutrice forte del suo passato giornalistico, mai sopra le righe propone politica, economia, ambiente, spettacolo, comunicazione, integrazione: c’è spazio per tutto tra le moderne pareti della Parodi.
Un pomeriggio dove ci si confronta civilmente, senza urlare ,è già una conquista, se pensiamo al recente passato del piccolo schermo degli ultimi tempi. Forse sta proprio in questo garbato confronto l’innovazione del programma che, non vuole stupire con effetti speciali ma, conversare insieme, di argomenti non volgari, non banali o strappalacrime in sé, è il modo in cui li si presenta al pubblico a determinarne la loro qualità. E’ un bel programma che mescola discretamente i sapori, una lezione di stile e giornalismo e per questo non avrà vita facile, in un mondo di overdose di offerte e stretto nella morsa dell’Auditel.
Confidiamo nella filosofia innovatrice che attraversa La7 e nel tempo che riabituerà, fidelizzando gli spettatori a una normale forma di intattenimento. Tempo e costanza si richiede alla nuova frontiera dello share tutto al femminile de La7.