1) Parcheggiare ovunque sia possibile infilare la macchina: marciapiedi, aiuole, seconda e terza fila, portico di San Serafino. Se fosse possibile sarebbe molto bello vedere un’auto parcheggiata sopra un tiglio di viale Gramsci.
2) Parcheggiare sempre e comunque a massimo dieci metri dal luogo di destinazione. Evitare accuratamente di fare un passo in più a rischio della propria incolumità. Poi magari andare in palestra a smaltire un po’ di panza.
3) Ignorare sistematicamente i parcheggi riservati ai diversamente abili. Tutto sommato chi lo fa è diversamente disabile.
4) Suonare il clacson a qualsiasi ora, di giorno o di notte, specie in centro e in prossimità di case. Di notte farlo con maggior cattiveria. Di notte alzare la musica in macchina a palla. Evitare le stroboscopiche in macchina perchè si richierebbe una multa.
5) In prossimità di attraversamenti pedonali, in particolar modo in presenza di pedone in procinto di attraversare, accelerare il più possibile per intimidirlo e convincerlo a restare dov’è.
6) Considerare la luce rossa del semaforo della strettoia quale elemento puramente decorativo.
7) Buttare cartacce e mozziconi dal finestrino. Possibilmente evitare di buttare la suocera.
8) Raccolta differenziata: unire in un unico sacchetto vetro, alluminio e lattine; amalgamare bene e lasciare il sacchetto per terra nell’isola ecologica: c’è gente pagata per mettere tutto al posto giusto.
9) Lasciare il sacchetto di immondizia mista per strada: prima o poi qualcuno lo raccoglierà.
10) Lasciare il cane libero di defecare dove vuole, specie ai giardinetti dove giocano i bambini. Se poi dovesse defecare sull’erba sintetica goderne a più non posso.