Decotto di salvia

Creato il 12 gennaio 2015 da Giardinaggio @Giardinaggionet


La salvia officinale, comunemente nota come salvia, è un piccolo arbusto sempreverde appartenete alla famiglia delle Lamiacee, e originaria dell'area del Mediterraneo. Il suo nome deriva dal latino, ed è indicativo dell'opinione che gli antichi Romani avevano delle virtù terapeutiche di questa erba: il termine salvia ha infatti la stessa radice di "salus" che significa salvezza. La salvia ha delle foglie dal profumo molto intenso. Sono di forma ovale ma hanno i margini crenati, la colorazione è di un verde quasi grigiastro. Al tatto queste foglie risultano essere feltrose. I fiori che la salvia produce sono molto belli, ed è questa una delle ragioni per cui è stata e viene utilizzata anche come pianta ornamentale. I fiori, riuniti in infiorescenze, sono di forma asimmetrica e presentano una colorazione violacea. I frutti contengono piccoli semi ovali di colore marrone.

Ma come si prepara un salutare decotto di salvia? Quali sono le quantità da utilizzare? Per preparare il nostro decotto sarà sufficiente una quantità minima di foglioline di salvia: la salvia infatti utilizzata in elevate quantità è tossica, in quanto contiene una sostanza chiamata tujone, che ad alte dosi risulta essere velenosa. Per ottenere il decotto saranno dunque sufficienti sette o otto foglioline di salvia. La quantità d'acqua da utilizzare non è fissa e può variare in maniera arbitraria: per il numero di foglioline indicate consigliamo di usare un litro e mezzo d'acqua. Prima di mettere a bollire l'acqua, è necessario lavare accuratamente la salvia, soprattutto se proviene dal nostro giardino. A questo punto si tagliano le foglie partendo dal gambo e le si mettono in acqua, fino all'ebollizione. Consumare tiepido una o due volte al giorno.

Una delle proprietà più conosciute del decotto di salvia e della salvia in generale, è quella di protezione del cavo orale. Il decotto di salvia infatti è particolarmente indicato nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni della gola, della gengivite, di ascessi dei denti, di ulcerazioni della bocca di diversa natura. Il decotto di salvia è inoltre utilizzato per rinforzare il tratto esofageo; sembra inoltre molto utile per favorire la digestione nel caso in cui si sia mangiato pesante, stimolando il tratto intestinale. Oltre alle proprietà benefiche appena illustrate, recenti studi hanno dimostrato che il decotto di salvia è un toccasana anche per alcuni disturbi legati alla menopausa. Aiuta a combattere infatti le vampate di calore, nonché la sudorazione eccessiva che sono due degli effetti più fastidiosi di questa condizione.

Non ci sono notizie che riguardano controindicazioni relative al consumo di decotto di salvia, mentre è notoriamente risaputo che esistono rischi per quel che concerne l'utilizzo del suo olio essenziale. Si consiglia in ogni caso di prestare cautela nell'applicazione di impacchi a base di decotto di salvia, dal momento che potrebbero causare in soggetti particolarmente sensibili, irritazioni cutanee e dermatiti. Il decotto di salvia è inoltre particolarmente sconsigliato per chi soffra di problematiche legate all'apparato urinario e di insufficienza renale. Le donne incinte dovrebbero infine evitare l'utilizzo della salvia sia sotto forma di decotto, sia sotto forma di pianta aromatica in ambito culinario. Questo perché i principi attivi contenuti in quest'erba potrebbero bloccare la produzione di latte.


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