Decreto Lavoro, 344 si per la fiducia alla Camera
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Trecentoquarantaquattro voti favorevoli, centottantaquattro contrari: questo il risultato proveniente poco fa dalla Camera dei Deputati, che ha posto la fiducia sul disegno di legge riguardante il lavoro. La fiducia è stata richiesta dopo le continue modifiche che si sono sono susseguite in Commissione, e che aveva creato dei malumori tra le file del Nuovo Centro Destra, Lega Nord e anche SEL. Scelta Civica si è vista quasi costretta ad accettare delle norme che secondo alcuni membri non vanno bene, mentre il partito di Nichi Vendola non crede che i lavoratori siano tutelati a dovere.
Domani, alle ore dodici, ci sarà il voto finale alla Camera; il testo poi passerà al Senato della Repubblica, dove il Nuovo Centro Destra ha affermato che renderà pubbliche le loro perplessità, proponendo delle modifiche, ma lo stesso leader del partito, Angelino Alfano, ha chiarito la dichiarazione di un uomo, affermando che non ci saranno problemi per la votazione.
Anche il Ministro del Lavoro Poletti si dice soddisfatto della proposta di legge, e allontana la paura di non ottenere la maggioranza a Palazzo Madama. Forza Italia è invece molto critica riguardo la riforma, affermando che la maggioranza si è spostata troppo a sinistra. Beatrice Lorenzin, Ministro alla Salute, sostiene che in Senato si cercherà di riportare il testo a come era prima delle modifiche apportato in Commissione, ovvero il testo discusso dal Governo, perchè secondo il Ministro ci sono alcuni emendamenti che non vanno bene, che ha modificato il testo, peggiorandolo.
Il testo dovrà essere approvato da Camera e Senato entro il venticinque maggio, che oltre a essere la data delle elezioni europee e comunali, sarà il giorno limite entro il quale la legge dovrà essere votata, altrimenti il Governo dovrà ripartire da zero.
di Alessandro Bovo
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