Decreto n.218 del 2010, ora i mediatori creditizi devono sostenere un esame di abilitazione

Creato il 15 marzo 2011 da Mutuonews

Dopo l’ entrata in vigore del decreto n.218 del 2010, che modifica il precedente dlgs 141/10 e rivoluziona il mondo il settore del credito, molte cose cambieranno soprattutto per gli operatori del settore, una grossa fetta dei quali e` destinata a scomparire.

Entro il 2011 e` prevista la nascita di un organo di controllo che dara` ad agenti e mediatori del credito 6 mesi di tempo per adeguarsi alle disposizioni del decreto; inoltre sara` costituito un organismo detenuto al controllo di due elenchi separati per mediatori ed agenti in attivita` finanziaria e che avra` anche il compito di vigilare sull’ attivita` svolta dagli iscritti.

Con la nuova normativa per essere iscritti ai suddetti albi non sara` piu` sufficiente essere in possesso soltanto di pochi requisiti, ma i soggetti che vogliono operare nel settore del credito saranno sottoposti ad un esame di idoneita` professionale.

Ma oltre a questi essi saranno tenuti anche a fare formazione ed aggiornamento professionale ogni anno, sottoscrivere polizze assicurative  di responsabilita` civile e rispettare scrupolosamente la normativa inerente la trasparenza bancaria.

Non sara`, inoltre, piu` possibile essere iscritti contemporaneamente ai due albi. Saranno soprattutto i mediatori creditizi a risentire del nuovo decreto, infatti essi non potranno piu` operare come persone fisiche, ma costituirsi in societa` e versare un capitale sociale di 120 mila euro.

L’ agente in attivita` finanziaria potra` svolgere la professione su mandato di un solo intermediario, a meno che quest’ ultimo offra una gamma di prodotti incompleta; in tal caso l’ agente avra` la possibilita` di assumere fino ad un massimo di tre mandati.