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Decreto sanità: cosa cambia per i dirigenti Asl e per le prestazioni dei medici

Creato il 05 settembre 2012 da Frontelibero
Decreto sanità: cosa cambia per i dirigenti Asl e per le prestazioni dei mediciLe novità proposte dal Ministro della Salute Renato Balduzzi attraverso il già discusso Decreto sanità sono diverse: alcune di queste riguardano i cambiamenti relativi alle nomine di dirigenti Asl e alcune altre variazioni sempre in campo medico.
L'obiettivo primario è quello di rendere le nomine dei direttori generali delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario Regionale più trasparenti: saranno le Regioni in particolar modo ad occuparsi delle nomine, e si impegneranno affinché le misure di pubblicità dei bandi, delle nomine e dei curricula siano adeguate.

Anche coloro che aspireranno agli incarichi dovranno essere valutati in maniera chiara e trasparente: gli aspiranti dovranno necessariamente avere un diploma di laurea magistrale corredato da un'esperienza adeguata, di almeno cinque anni, nel campo delle strutture sanitarie, e di almeno sette anni negli altri settori, con autonomia gestionale e con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziare. Al momento della nomina gli incaricati non dovranno avere più di 65 anni.
Restando nel mondo medico, il Ministro della Salute ha introdotto l'obbligo per le Asl di pubblicare online i prezzi unitari corrisposti dalle aziende sanitarie per gli acquisti di beni e servizi.
Le prestazioni intramoenia fornite dai medici saranno inoltre tracciate, mentre i medici che al di fuori dell'ospedale, in assenza di spazi dedicati, svolgono attività intramuraria, non potranno più accettare pagamenti in contanti.
Istituita inoltre, una sorta di aggregazione di medici di base, nell'ordine di 15-20 a gruppo, che dovranno garantire agli stessi pazienti assistenza per 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Fonte: studiocataldi.it

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