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Dedicato a... Maria Luisa Grandi e il suo romanzo "La famiglia von Sonderburg. Fuga e ritorno"

Creato il 23 marzo 2011 da Tuttosuilibri @irenepecikar
Sia la copertina che la trama di questo romanzo hanno subito catturato la mia attenzione. In poco tempo dalla sua uscita nelle librerie è diventato un besteseller della casa editrice Ibiskos. Con immenso piacere, vi presento il romanzo e l'autrice, che gentilmente ha risposto ad alcune brevi domande. (Irene)   La Famiglia von Sonderburg
Fuga e ritorno di Maria Luisa Grandi
  • Titolo: La famiglia von Sonderburg. Fuga e ritorno
  • Autore:  M. Luisa Grandi
  • Editore: Ibiskos Editrice Risolo
  • Pagine: 344
La trama:
Il romanzo è la storia di una nobile famiglia asburgica, triestina, a cavallo della Grande Guerra. Narra la parabola della famiglia a partire dal 1913 fino al 1921. Brillante all'inizio, quando la famiglia è al massimo dello splendore, successivamente preoccupata dai venti di guerra che si profilano all'orizzonte, infine travolta dalle sorti dell'Impero. I protagonisti sono ben delineati. Il conte Franz, capofamiglia, fedele all'Impero per tradizione del casato, trasmette fortemente ai figli questo messaggio. La moglie, Caterina, fedele anche lei agli Asburgo, donna sensibile e di grande personalità, si prodiga con saggezza al mantenimento dell'equilibrio familiare. Il primogenito, Ferdinando, medico, perfetto gentiluomo, segue gli insegnamenti paterni fino a diventare anche lui autorevole e saggio. Il secondogenito, Carlo, carattere romantico e idealista, è affascinato dall'irredentismo ed è pronto a dare la vita per l'Italia; è lacerato fra due sentimenti contrapposti, l'amore per la sua famiglia e la convinzione delle sue idee irredentiste. Il racconto scorre fluido, con una prova accattivante e piacevole.
Un libro romantico, come il carattere della scrittrice, tuttavia lascia interavvedere, assieme ai sentimenti vissuti dai protagonisti, il decadimento di Trieste, città bellissima, ma contesa da contrastanti ideologie.
L'autrice:
Maria Luisa Grandi è nata a Trieste. Ha trascorso l’infanzia fra Trieste, Gorizia e Gradisca d’Isonzo Il padre, ex ufficiale asburgico, violinista, l’ha iniziata alla passione per la musica e le ha raccontato episodi importanti della Grande Guerra che lui stesso aveva combattuto in prima linea.  Ha dedicato gran parte della sua vita alla ricerca storica, anche tramite testimonianze, per la stesura di questo romanzo.
Benvenuta sul mio blog Maria Luisa e grazie per la tua disponibilità.  Hai scritto LA FAMIGLIA VON SONDERBURG, FUGA E RITORNO, tuo romanzo d’esordio,  da pochi mesi nelle librerie. Il libro sta riscuotendo un grande successo, di pubblico e di critica e, non ultimo, di vendita. Come nasce l’idea di questa trama storica? 
Nasce dal desiderio di far conoscere ai miei figli ed ai giovani com'era bella, ricca, colta, vivace la loro città. Come erano laboriose, ordinate le sue genti pur così diverse fra loro.
Trieste era un laboratorio antesignano di idee, di fatti, di convivenza.

Nel tuo libro, ambientato nella Trieste negli anni della Grande Guerra, è protagonista un’importante famiglia fedele all’Impero. Un solo componente, il figlio minore Carlo, si avvicinerà all’Italia e all’irredentismo. In che modo hai proceduto per le tue ricerche? Hai trovato qualche difficoltà?
Il mio è un romanzo di fantasia di ambientazione storica, non un saggio. In famiglia abbiamo avuto irredentismo e fedeltà all'Imperatore. Era una situazione non rara in città, lacerante da vivere in seno alla famiglia. Credo che, se c'è rispetto, affetto, un certo rigore, l'unità della famiglia è salva. Lo si scopre leggendo il libro.
Quale pensi sia il motivo di tanto successo, oltre al fatto che sicuramente sei un promettente autrice? Il pubblico locale è attratto dalla nostra Storia? Trieste, pur facendo parte dell’Italia da molti anni, è un territorio ricco di spunti e ha una sua Storia, che affascinata e che poco spesso viene narrata.
I Triestini hanno spesso un bisnonno, un nonno, un parente, nel mio caso un padre e uno zio, asburgico, e ne sono orgogliosi. E' una radice dura a morire, considerato lo sfascio odierno di valori e purtroppo della città. 
Hai altri progetti per il prossimo futuro letterario, altre chicche storiche da regalare ai lettori?
Sì, sto ultimando un romanzo.
Io ti saluto e ti ringrazio nuovamente. Vuoi aggiungere qualcosa?
La Famiglia von Sonderburg è un romanzo romantico. E' storico per gli episodi, luoghi e circostanze raccontati. Lo definisco un romanzo alla rovescia perchè racconta l'epopea dei vinti e tocca argomenti fino ad ora dimenticati. Ti ringrazio e un saluto a tutti.
 

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