Edgar Degas, L'arlequin jaune, 1884, pastello su carta, Fondation Bemberg, Toulouse
Una grande mostra che presenterà cento opere di Edgar Degas, Henri de Toulouse-Lautrec, Federico Zandomeneghi per raccontare suggestioni e mito del quartiere parigino di Montmartre. Dal 17 settembre al 18 dicembre 2011 le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia (clic qui: MAPPA) ospiteranno la mostra Degas, Lautrec, Zando’. Les folies de Montmartre, che raccoglierà alcuni lavori di tre maestri della nouvelle peinture, quali Edgar Degas, Henri de Toulouse-Lautrec e Federico Zandomeneghi – messi per la prima volta insieme – sul mito di Montmartre, centro pulsante della vita artistica di Parigi, e non solo, di fine Ottocento e primo Novecento.
L’esposizione presenterà cento opere, tra pitture e grafiche, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e straniere, con un apporto speciale di prestiti dalla città di Toulouse.
Ça c’est Paris!
Una nota canzone già tra fine Ottocento e primo Novecento celebrava l’appeal della capitale francese, paragonandola a “una bionda che piace a tutti”. Ma ancor di più, La Butte, la collina di Montmartre abitata dagli artisti, capace di attirare gli esponenti di ogni classe sociale e di far convivere strilloni, prostitute, gestori di cabaret, attrici, pittori, aristocratici, clown e ballerine, borghesi e benpensanti, è diventata nel tempo uno dei luoghi di culto della capitale francese.
Edgar Degas, La ballerina, pastello su cartone, Museo cantonale d'arte di Lugano
Fu Degas a guardare per primo alla vitalità del quartiere parigino e a rivoluzionare la pittura in seno al realismo, onorando il programma fissato da Baudelaire nel testo Il pittore della vita moderna. Per primo, raccontò l’universo delle giovani e belle donne intente alla toeletta, le corse dei cavalli, il mondo equivoco dei cabaret e dei café-concert, quello del circo e delle case chiuse, e soprattutto quello del balletto, come espresso nella splendida Ballerina in prestito dal Museo cantonale di Lugano.
Una riserva di temi e soluzioni compositive a cui attinse – e già solo il titolo del celebre pastello Le Moulin de la Galette lo dichiara – anche Zandò, come veniva soprannominato dagli amici francesi Federico Zandomeneghi, uno dei tre italiani a Parigi, e di cui proprio i Musei civici di Pavia possiedono un consistente nucleo di opere.
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Un universo che divenne centrale nella produzione di Henri de Toulouse-Lautrec, che identificò non solo la propria arte ma anche la propria vita nella cultura di Montmartre, quella che si respira osservando la Tête de femme della Fondation Bemberg di Toulouse e Au café: le patron et la caissière chlorotique del Kunsthaus di Zurigo.
Henri de Toulouse-Lautrec, Au café, le patron et la caissière chlorotique, 1898, gouache su cartone, Kunsthaus, Zürich
- Henri de Toulouse-Lautrec, Tête de femme, 1896, olio su cartone, Fondation Bemberg, Toulouse
I personaggi da lui ritratti sono divenuti icone, protagonisti e simboli del vero e proprio mito di Montmartre, che i manifesti creati dall’artista, in buona parte provenienti dal Centre de l’Affiche di Toulouse, hanno contribuito ad alimentare.
Federico Zandomeneghi, Il Moulin de la Galette, 1878-90, pastello su carta, courtesy Galleria Sacerdoti, Milano
Quel microcosmo, quel mondo di depravazione e di malinconica poesia – popolato dalle ballerine della notte Yvette Guilbert, May Milton, May Belfort, La Goulue, Jane Avril, dal chansonnier Aristide Bruant e dal comico Caudieux – è rimasto nella memoria collettiva grazie soprattutto alla produzione del genio di Albi che portò l’arte in strada, sui giornali, nella “serialità” della produzione grafica.
Henri de Toulouse-Lautrec, A la Bastille (Jeanne Wenz), 1888, olio su tela, 72,5x49,5 cm, National Gallery of Art, Washington
Nel contesto dell’esposizione, carattere di eccezionalità assume il prestito di due opere mai prima presentate in Italia, provenienti dalla National Gallery di Washington: À la Bastille di Lautrec e The Loge di Degas.
Edgar Degas, The loge, olio su tavola, 1883 ca., 12,7 x 21,9 cm. National Gallery of Art, Washington
La mostra, curata da Lorenza Tonani, è ideata, prodotta e organizzata da Alef – cultural project management di Milano, promossa dal Comune di Pavia e con la partnership istituzionale della Provincia di Pavia.
Accompagna la mostra un catalogo Silvana Editoriale.
DEGAS, LAUTREC, ZANDO’. LES FOLIES DE MONTMARTRE
Scuderie del Castello Visconteo di Pavia (Viale XI febbraio, 35)
17 settembre – 18 dicembre 2011
Orari:
lunedì – venerdì: 10.00 – 13.00 | 15.00 – 18.00
sabato, domenica e festivi: 10.00 – 13.00 | 1400 – 19.00
Biglietti Degas, Lautrec, Zando’. Les folies de Montmartre alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia:
intero: € 10.00; ridotto convenzionati: € 9.00; ridotto: € 8.00; ridotto scuole e under 13: € 5.00
A cura di: Lorenza Tonani
Promossa da:
Comune di Pavia
In partnership con:
Provincia di Pavia
Con il patrocinio di:
Ambasciata di Francia
Un progetto:
Alef – cultural project management
Catalogo:
Silvana Editoriale (www.silvanaeditoriale.it)
Informazioni:
tel +39 0382 403726 – + 39 0382 538932
Prenotazioni a visite guidate e laboratori didattici:
segreteria@scuderiepavia.com
tel +39 0382 403726 ; fax + 39 0382 538932
Pagamenti tramite vaglia postale (esclusi vaglia on-line), bonifico bancario e carta di credito. E’ previsto un diritto di prevendita di 1,00 € sui biglietti prenotati on-line sul sito www.scuderiepavia.com e www.vivaticket.it a esclusione delle scuole.
Prevendita:
on-line www.vivaticket.it, call center vivaticket a pagamento: 899 666 805, dal lunedì al venerdì 8.00-20.00 | sabato 8.00-15.00
Ufficio stampa: CLP Relazioni Pubbliche Tel: + 39 02 433403; Fax: + 39 02 4813841 press@clponline.it
La preview riservata alla stampa si terrà VENERDÌ 16 SETTEMBRE, ORE 11.30 a Pavia – Castello Visconteo (viale XI febbraio, 35). Un pullman partirà da Milano (piazza San Babila angolo Corso Europa) alle ore 10.15 di venerdì 16 settembre. Conferme allo 02.433403; press@clponline.it