Degustazioni dal basso, prime impressioni

Da Vini&terroir


Ottimo evento quello di Terroir Vino che unisce bloggers, giornalisti, operatori del settore vinicoli ogni anno a Genova. La sua posizione strategica fa si che sia una delle manifestazioni più frequentate nel mondo vinicolo nazionale. Quest’anno il poliedrico Filippo Ronco ha aggiunto diverse novità, dal baratto wine al garage wine contest- e le degustazioni dal basso, chiacchiere ed assaggi intorno ad un vino. Filippo mi ha chiamato per il Rossese di Dolceacqua . La degustazione è piaciuta molto, condotta non nel metodo didattico e classico ma in un modo più vicino ad una chiacchierata conviviale tra amici. Ho presentato due batterie di vini, una del 2010 ed una delle cru e di annate più vecchie. I 2010 erano rappresentati dal Migliarina dell’azienda Rondelli, Du Nemu, Galeae di Kà Mancinè e dal Rossese di Maccario Dringenberg; le annate più vecchie erano il 2009 con il Luvaira di Foresti, 2008 Poggio Pini di Anfosso, il 2007 di Altavia. Diversi degustatori e giornalisti presenti alla degustazione hanno decretato vincitore la Val Verbone ( una delle due Valli del Rossese) con uno splendido Poggio Pini di Tenuta Anfosso, uno strepitoso 2010 Galeae di Kà Mancinè ed un fantastico 2010 base di Maccario Dringenberg. I vini di Rondelli Migliarina e Du Nemu sono stati valutati molto lineari, semplici nei profumi con poca territorialità ,ma con i tratti marcanti del rossese che sono leggerezza ed equilibrio. Foresti ed il suo vigneto Luvaira è stato giudicato un pò troppo marcato dal legno che ne nasconde tutti i profumi che quello splendido vigneto è in grado di offrirci. Altavia 2007 è stata una sorpresa dal punto di vista visivo ed olfattivo con appunti a riguardo del colore bello marcato e profondo a differenza di quello quasi trasparente del Rossese, e dalle note evolutive leggermente stanche. Infine si è parlato del grande assente della giornata cioè Filippo Rondelli ed il suo Terre Bianche che purtroppo non ha fatto in tempo a mandarci i suoi vini, comunque visto che le preferenze erano nettamente per la Valle Verbone non si poteva nominare dell’eccellenza della Valle Nervia che è appunto Terre Bianche


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