Dei videogiocatori la minacciano di stupro su internet, lei rintraccia i genitori e li fa "sculacciare" - Notizia

Creato il 01 dicembre 2014 da Intrattenimento

La dura vita dei gamer poppanti

Alanah Pearce, studentessa universitaria in media e comunicazione, nonché giornalista videoludica per alcune stazioni radio australiane e youtuber, ha ricevuto minacce varie e molestie sessuali tramite Twitter. Toccata dalla cosa, la Pearce ha fatto delle ricerche sui suoi molestatori, scoprendo che la maggior parte non erano maschi adulti, come pensava inizialmente, ma sciocchi ragazzini (alcuni le hanno scritto tramite Facebook, con nome e cognome in bella vista). Parlarci non ha risolto la situazione, perché in quanto ragazzini e sciocchi ragionare non è il loro forte. Così invece di moderarsi, i piccoli eroi hanno alzato il tiro trasformando le offese in minacce di stupro e di violenze varie.
È a questo punto che la ragazza ha avuto un colpo di genio: per risolvere la fastidiosa situazione ha avvertito le loro mamme, che si sono scusate pubblicamente con lei per il comportamento dei figli. Una è arrivata a chiamare il proprio pargolo "merdina". Insomma, che l'arma di distruzione di massa contro i troll su internet non sia la moderazione, ma la mamma? E inoltre: questa storia avvalora la tesi che dietro a ogni troll c'è un bambino problematico che non ha ricevuto abbastanza schiaffi sulle chiappe (metaforicamente parlando)? Chi può dirlo. Intanto è bello sapere che i vecchi metodi sono sempre i più efficaci, anche all'epoca della società 2.0.

Fonte: The Guardian

Sometimes young boys on Facebook send me rape threats, so I've started telling their mothers. pic.twitter.com/0Cbs81eXiE

— Alanah Pearce (@Charalanahzard) 28 Novembre 2014

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