Deinos

Da Gloutchov
Ho accolto questa antologia con entusiasmo. Fino a oggi, a parte Jurassic Park, non avevo mai letto nulla, "di romanzato", dedicato ai dinosauri. Deinos nasce da un concorso. L'antologia raccoglie (immagino) i lavori migliori. L'opera ha, tra i suoi collaboratori, nomi noti come quello di Alex, e illustri come quello di Vergnani. Tra i racconti si trovano, inoltre, alcuni autori che bazzicano la rete e si dedicano alle pubblicazioni (gratuite e non) di ebook... alcuni dei quali conosco di fama, altri invece li frequento via blog. Il tutto è avvenuto sotto la supervisione del portale Minuetto Express... che potete raggiungere cliccando qui.
Ma torniamo all'antologia... perché c'è tanto da dire. La raccolta di racconti parte alla grande. I primi testi sono pressoché perfetti. Ben scritti, ben editati, con storie costruite bene in ogni loro particolare. Pregevole è Deinosrestaurant, un po' fuori dalle righe rispetto al resto dei racconti, e per questo da lodare due volte. La prima per l'originalità della trama, la seconda perché spezza la consecutio di racconti in cui i dinosauri compaiono all'improvviso e cominciano a divorare ogni essere umano che capita loro a tiro. Tutto scorre liscio e piacevole fino a Gorgonops... il racconto ha bisogno di editing, quello vero, non solo le 'd' eufoniche e il controllo ortografico di Word. E pure il successivo, Solo Fame, pur essendo scritto molto, ma molto, meglio del racconto che lo precede, non mi ha convinto; lo ammetto, non è riuscito a forare il mio livello di sospensione dell'incredulità (lo so che la meno troppo su questo fatto, ma lo considero un punto basilare della narrativa fantastica!). [spoiler] Il dispositivo che manda i politici indietro nel tempo non mi ha convinto, così come il personaggio principale della storia. [fine spoiler] . Questi due incontri mi hanno un pochino preoccupato... ammetto che andando avanti con la lettura non avrei più incontrato racconti del livello dei primi cinque racconti. Però volevo leggere l'intervento di Vergnani, e così sono andato avanti... e per fortuna. Perché tutto torna ad alti livelli, sia con Dinosauria, ma soprattutto con il divertente La vendetta di Geraldo. E poi c'è la bonus track... l'intervento di Claudio Vergnani, che in poche pagine mostra i suoi muscoli, la sua classe, la sua abilità di narratore. In generale, l'antologia presenta qualche problema di coerenza tipografica (per fare un esempio, alcuni racconti identificano i dialoghi con le virgolette, altri con i caporali). A volte mancano gli spazi tra la punteggiatura (leggi virgole e trattini) e le parole successive, e forse ci sono pure un paio di 'd' eufoniche che sono scappate all'esame. Ovvio che i due racconti di centro... be', soprattutto Gorgonops, avrebbe bisogno di essere rivisto profondamente.