Deinos Files: La Vendetta di Geraldo (4)

Creato il 02 dicembre 2011 da Giobblin @MrGiobblin

Ogni sera tu guardi il telegiornale con aria schifata guarda te a che punto siamo la fine del mondo è arrivata... Non ti chiedi che cosa fai  per far ritornare il sereno tu che guardi solo dentro il tuo guscio e poi il resto non lo caghi nemmeno... (883, Chiuditi nel Cesso) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -Allegria, signor Geraldo! Lei ha vinto il massimo montepremi de La Ruota della Fortuna! Cosa vuole dire ai nostri amici telespettatori?- -Beh Mike, voglio dire che per quanto mi riguarda possono benissimo succhiarmi la ner L’abbaiare insistente di Brigitte risveglia Geraldo dal suo sogno. Il vecchio solleva di scatto la testa dal divano, ancora intontito. Come al solito si è addormentato davanti alla TV subito dopo aver mangiato. “Cos’hai da abbaiare, stupida?” grida Geraldo  mentre cerca il telecomando tra i cuscini. La cagnetta è proprio davanti alla porta, tremante come una foglia, e sta abbaiando furiosamente. Dopo una rapida occhiata all’orologio a pendolo Geraldo realizza tre cose: è mezzanotte passata, e Brenta non è ancora tornato per recuperare la sua adorata bestiola; Brigitte ha orinato ovunque; e qualcosa sta grattando la porta dall’esterno. Che sia un ladro? O un drogato? “Sparisci o chiamo i carabinieri!” minaccia il pensionato, ma l’intruso non pare farci caso e inizia a grattare con maggiore energia emettendo grugniti. Probabilmente è un grosso cane che ha sentito l’odore di Brigitte. Geraldo sa esattamente cosa fare. Ciabatta fino allo sgabuzzino , rovista in mezzo ad un vecchio scatolone, ed estrae trionfante una vecchia tromba da stadio. Tornato davanti alla porta, al grido di “Fuori dai coglioni!” Geraldo schiaccia il bottone.

PEEEEEEEEEEEEEEE! Brigitte guaisce e fugge in cucina, e un tonfo (seguito da una rapida serie di ticchettii giù per le scale) segnala la precipitosa fuga dell’invasore.  Il pensionato esce sul pianerottolo senza smettere di suonare la tromba, e riesce a scorgere una grossa sagoma che fugge dal portone d’ingresso.   Fortunatamente il condominio è vuoto  e nessuno è stato svegliato dal fracasso. Missione compiuta. Già che c’è, Geraldo sale le scale per controllare se Brenta è tornato a casa. Sarà ubriaco e a letto col suo “compagno di lavoro”. Ma la porta è chiusa, e nessuno viene ad aprirla nonostante Geraldo continui a suonare il campanello. Brenta deve essere rimasto a dormire “al meeting”. Imprecando a voce alta, il pensionato scende le scale… giusto in tempo per vedere Brigitte che esce dal suo appartamento come una scheggia. La cagnetta scende le scale abbaiando all’inseguimento del disturbatore. “Brigitte! No!” Geraldo corre fino al piano terra, ma è inutile: Brigitte è sparita e non si vede più.  Uscito in strada, il vecchio continua a chiamare la cagnolina, cercando di individuarla nell’oscurità della via, per poi arrendersi e tornare all’interno del palazzo. Fanculo a quel cane, pensa Geraldo mentre chiude saldamente la porta.  Tornerà da solo. Che si arrangi. Io me ne vado a letto. Di nuovo al sicuro all’interno dell’appartamento, Geraldo impiega qualche minuto per ripulire le varie pozze di urina lasciate da Brigitte di fronte alla porta. Cane di merda. Terminato lo sgradevole compito, estrae il cellulare dalla tasca del giubbotto appeso sull’attaccapanni e controlla eventuali chiamate perse. C’è solo un breve messaggio di Michele: “Domani alle 9.30 al bar in piazza”. Bene, domattina ne dirò quattro a Giorgio e Michele… e a Brenta, appena torna. Sbadigliando, Geraldo si dirige verso il bagno.
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