Del budino ascellare
Da Cellinaalba
Dicono che non abbiamo ancora vere e proprie rughe ma appena qualche “segno” sotto le orbite ( le chiamano così, fa professionale) o un accenno di glabellari, e che con un po' di ginnastica tra dieci anni eviteremo le braccia flosce. Dicono perciò che avere quarant'anni non sia poi così grave, e che siamo meglio delle nostre madri, quando avevano la nostra età.Ora, della glabella me ne frego non poco, visto che in caso di stupore la mia faccia preferisce svoltare appena a destra con una smorfietta che coinvolge solo un lato. E poi a quarant'anni ci si stupisce sempre meno, che è il vero segno dell'età che avanza.E' il braccio floscio che mi fa paura.E' l'effetto gelatina, il budino ascellare, l'onda lunga che parte dalla scapola e arriva al polso ogniqualvolta si cambia di marcia o si stringe la mano a qualcuno. A un bell' uomo magari.Ecco: l'Apocalisse della vecchiaia-che-avanza è un arto molliccio che ti dice quanti anni hai. E lo dice pure agli altri, soprattutto in estate.Io me lo palpo ogni giorno il mio braccio. Fino ad oggi me la sono scampata.Ma so che non sarà per sempre.Dite che deliro?Allora avete vent'anni. E non vale.
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