ieri dovevo andare avanti con la lettura di Villa Metaphora, ma purtroppo sono andata a una cena degli allievi dell'Istituto Alberghiero di Bra, e quando sono tornata a casa ho provato a leggere, ma dopo due pagine mi sono addormentata con il libro spalmato sul muso.
Era la prima volta che partecipavo a una cena "didattica", ed è stato tutto molto piacevole e divertente. Ci hanno servito pietanze gustose e raffinate, certo alcune buonissime ed altre un po' meno ,ma nel complesso è andato tutto bene.
Il fatto poi, di avere un sommelier a disposizione che ogni 3 x 2 mi rimboccava il bicchiere di vino è stato il massimo. Dovrebbero instaurare questa figura fissa e obbligatoria per legge in tutti i ristoranti, ne sarei molto felice.
il menu' ha previsto:
aperitivo (che loro chiamano in un modo raffinatissimo che non mi ricordo piu') che consisteva in palline di crema di parmigiano con erbette + salsiccia cruda passata nel pangrattatoflan di zucca ripeno di lava incandescente, ah no, scusate era formaggio fuso, ma era talmente ustionante che ho dovuto bere pure l acqua dei fiori
Cestino di crepes con ripieno di funghi e formaggio (purtroppo il cestino era chiuso con la stessa grazia con cui io chiudo il sacchetto dell umido, ma nel complesso era carino) molto molto buono
scamone in crosta di pane che è un modo raffinato per dire bistecca spessa impanata (buonino, duretta la carne molle la panatura, ma di gusto era buono, cotto bene sarebbe stato il top)
torta di nocciole con una valangata di crema al moscato e allo zabaglione. Piuù crema che torta dannazione. La torta era veramente buona.
abbiamo pagato 30 euro, che non è pochissimo, ma per una volta si può anche fare, Soprattutto perchè è bellissimo vedere dei ragazzi giovani impegnarsi tanto così in un lavoro.
Bravi, bene! evviva!