Siamo riusciti a incontrare una grande interpretete del burlesque.L’abbiamo raggiunta,tra il lusco ed il brusco,a un suo spettacolo.Piu’ che raggiunta, direi,attesa al varco.Ci concede l’intervista….Ha appena terminato la sua “performance”.Mi invita a sedere…Le offro da bere… mentre considero mentalmente che tutto si possa dire di lei tranne che non sia una seria professionista.-Délice la Rouge in arte…In realtà?-Délice la Rouge non è solo un nome d’arte, è una parte di me, ma se vuoi sapere chi sono all’anagrafe…be’ mi chiamo Samanta.
-Perché hai scelto il burlesque?-Uscivo da una relazione difficile, con una persona molto gelosa. Il burlesque è stata la rivalsa della mia femminilità e della mia creatività
-Cos’è per te il burlesque?-E’ innanzitutto una forma d’arte, una delle espressioni della grazia femminile e della sensualità .E’ armonia ed eleganza.
-Burlesque come forma espressiva o come stile di vita? Mi spiego… Molti ,forse troppi, ritengono sia “soltanto” un modo per fare uno spogliarello…In realtà ,correggimi se sbaglio ,ho notato grazia ed eleganza,… mai volgarità! Tra l’altro mi è parso di capire che anche il pubblico femminile apprezzasse… O sbaglio?-Per me è anche uno stile di vita. Mi piace esprimere il mio essere donna anche quando non ho dei riflettori puntati addosso .Il burlesque non puo’ essere considerato solo uno spogliarello e sicuramente chi viene a vedere un mio spettacolo sa che non assisterà a una performance da stripclub. Mi è capitato di partecipare come performer a delle feste di addio al celibato… Alcuni ragazzi mi hanno confidato che le loro fidanzate erano piu’ tranquille sapendo che assistevano ad uno spettacolo di burlesque, piuttosto che a uno show da nightclub.
-Da quanto tempo ti dedichi a questa professione?-Da circa due anni e mezzo.
-Cosa suggeriresti a una ragazza che desiderasse apprendere i segreti di questo mestiere?-Di creare un proprio stile, mantenendo una certa poliedricità, ovvero mettere sempre una nota di sé anche negli spettacoli in modo da distinguersi, un po’ come creare il proprio marchio di fabbrica.
-Cosa non fare quando si è interpreti di burlesque… Mi spiego… Hai suggerimenti etici da proporre? Immagino ve ne siano…-Il burlesque è in parte studiato e in parte improvvisato. Bisogna conoscere bene il proprio corpo e riconoscere l’effetto ottenuto dalle movenze e dalla mimica facciale. Spesso esiste un limite sottile tra sensualità e volgarità. Sarebbe meglio non varcarlo…
-Parliamo di seduzione… Ritieni sia parte importante della tua professione ?-La seduzione è la capacità di conquistare gli altri col proprio fascino. Sicuramente è importante in un’arte che esalta la sensualità.
-Quanto puo’ essere rilevante il cosiddetto ”trucco e parrucco”?-Fondamentale: è un’arte scenica. La cura di sé deve essere ben riconoscibile e l’acconciatura deve essere appropriata. Il trucco impeccabile è visibile anche all’ultimo spettatore nell’angolo della sala.
-…E la scelta della lingerie…?-Anche la lingerie deve essere curata e ben abbinata. Deve essere scelta con gusto spiccatamente retro’. In fondo si parla di uno spettacolo vintage.
-Quali saranno i tuoi prossimi impegni… Pur essendo agli inizi, mi dicono, tu sia molto impegnata…-Non essendo il mio unico lavoro, cerco di prendere quanti piu’ impegni si incastrino col mio lavoro diurno che, purtroppo, non ha orari fissi. Sicuramente l’evento piu’ importante è programmato per il 16 Febbraio, quando terro’ il mio primo workshop : ”La vie en burlesque”, alla manifestazione “Eroticum” di Roma.
-Posso essere indiscreto?-No!
-No? In effetti non lo sono mai ma… Volevo soltanto chiederti se seguissi una dieta…!!!-Tutti ne seguiamo una ,o no? Diciamo che seguo una dieta mediterranea abbastanza equilibrata. Almeno una volta al mese mi concedo un menu’ orientale. Non sono una fanatica della conta calorica. Il buon cibo rende felici. Le privazioni di cio’ che ci piace ci rendono tristi e… nessuno vuole una performer triste.
-La Rouge… Immagino siano rossi per effetto scenico…? Sto parlando dei capelli che immagino siano tinti…-Sicuramente sono tinti ma non per effetto scenico. Li portavo cosi’ ancor prima di iniziare a fare il burlesque. Mi piacciono i colori forti e il rosso in particolare. Il rosso è il colore della passione e mi dona energia.
-Alle belle donne ,alle donne in genere , non si chiede mai l’età…. Infatti non la chiedero’! Soltanto… Come fai ad essere sempre cosi’ fresca e spumeggiante…. Ah…Ah… Arrossisci…? Délice la Rouge è timida?-Cosa fai? Ci stai ”provando”?
-No,giuro di no! Non ci sto “ provando” !Di solito …piu’ che sedurre…sfianco… Poi ,forse ,accettano un invito a cena…Tu hai gia’ accettato un analcolico…Attenta… Cosa fai …. Ridi?-Tranquillo. Non c’è nessun fidanzato geloso ad aspettarti a fine intervista…
- Ehm… Parliamo di cose serie…Leggi? Ti piace la letteratura… o preferisci i films?- Preferisco di gran lunga leggere ,per lo piu’ romanzi fantasy o thriller. Ma non disdegno nessun genere, in realtà. I film mi piacciono meno. Danno meno spazio alla fantasia.
-Hai qualcosa da dire ai lettori de “I viaggiatori ignoranti”…Noi ti auguriamo uno sfavillante anno nuovo….!-Grazie,per avermi voluto conoscere meglio e,ovviamente,auguro un meraviglioso anno nuovo anche a voi!
-Grazie,…Dèlice…!
Fabio Vigano’
Intervista di Fabio Viganò
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