Delinquente a chi?

Creato il 07 luglio 2010 da Stiven1986

I soliti buonisti britannici (?!) non gestiscono l’immigrazione come noi, ma cercano di essere “scientifici” e realisti, e di trarre delle conclusioni. I soliti buonisti de Lavoce.info (questi sono anche un po’ comunisti, già) hanno messo assieme un po’ di dati, e la conclusione è questa:

I risultati per il Regno Unito mostrano che la presenza di immigrati non necessariamente risulta in aumento dei tassi di criminalità. Anzi. Se agli immigrati viene lasciata la libertà di entrare e uscire dal paese ospitante, di lavorare in regola e di utilizzare le proprie reti di relazioni per cercare lavoro e scegliere i mercati del lavoro locali in cui inserirsi (immigrati dai Nsm), non si registrano effetti negativi dal punto di vista della criminalità. Quando, invece, la politica migratoria interviene e preclude loro queste possibilità (richiedenti asilo “dispersi”), gli immigrati possono finire per scegliere attività criminose per far fronte alle loro necessità di sostentamento. Nel caso del Regno Unito, le restrizioni alla possibiltà di lavorare e la politica di “dispersione” sono state concepite con l’obbiettivo di rendere il paese meno attraente per i potenziali profughi che fossero arrivati in futuro. L’impatto sul crimine è chiaramente un effetto collaterale di questa politica. È una lezione importante anche per l’Italia. Se “lasciati liberi di lavorare” – come direbbe il nostro presidente del Consiglio – gli immigrati sono una grande risorsa, quando invece si vuole rendere la loro vità insensatamente difficile (con restrizioni all’ingresso, alla durata della loro permanenza, al rinnovo dei permessi di soggiorno, eccetera) si corre il rischio di convincere almeno parte di loro, che l’opzione criminale può essere più allettante di un inserimento lavorativo regolare reso troppo complicato dalla legislazione vigente.

Noi invece dobbiamo accontentarci delle affermazioni demagogiche della Lega & Co. (ricordate il morattiano “normalmente delinquono?), che oramai in anni di governo, e con una legge che porta il nome di Bossi e di Fini, non sono venuti a capo di nulla. Anzi, sono solo riusciti a peggiorare la situazione, creando sacche di povertà ed emarginazione, incentivando l’opzione criminale, appunto.

Verso sud, una speranza però l’abbiamo trovata.