Pasqualino Giannieri e’ stato trovato dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza in un anfratto vicino una diga. Alle ricerche ha partecipato un cane molecolare della Protezione civile. Il delitto, per l’accusa, e’ maturato per la fine della relazione tra Giannieri e la Costanzo.
Maria Carmela D’Aquila era stata brutalmente uccisa con un corpo contundente, probabilmente un pezzo di legno mentre la figlia Giuseppina Costanzo aveva riportato un trauma cranico giudicato guaribile in dieci giorni.
A quanto si apprende, il giovane s’è scagliato contro le due donne colpendole a bastonate nella loro abitazione di Saracena, dove anche il trentacinquenne viveva da tempo anche se era originario d’un altro piccolo centro del Cosentino.