Dell’amore

Creato il 22 gennaio 2012 da Nicolaief

Rosa Maria
madre di Dio
prega per noi
fa che non sia corpo
questo corpo
e sangue
come Cristo in croce
perché le rose
non profumano i giardini
di Hamdìs
ibn poeta;
non feconda
questo seme
naufrago e ferrigno
non ti bagna
Rosa angoscia
il sogno viene
dal basso
e penetra
dentro i recessi
di Rosa natura
per non dimenticare
qui dove mi trovo
che sono maschio;
Rosa perdono
hai mai sentito
l’ululato roco di animali mammiferi
creature malate d’amore
secondo le leggi di nostro Signore?
Colgo il fiore
e getto le spine
mia impossibile Rosa
Rosa riccio
Rosa scogliera
Rosa che odora
di muschio e conchiglia
com’eri bella
Rosa che scende
sotto le scale
e chiude il portone;
vergine Rosa
Rosa puttana
Rosa giumenta
chiunque tu sia
Rosermengarda
sparse le trecce morbide
sull’affannoso petto
palpita Rosa
Rosa pianeta
Rosa distesa
immensa Rosa
dove mi sciolgo
Rosa nido
Rosa grembo
Rosa requie viscerale;
puro e disposto
a salire alle stelle
bruciami Rosa
e soffia sulle mie ceneri.

Nicola LoBianco


Filed under: le poesie di nicolaief Tagged: sparse le trecce morbide

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