Ieri sera stavo pensando a quest'anno che si sta chiudendo, a quello che è successo, alle emozioni che ho provato, e guardando indietro mi sono accorta che spesso si è trattato di sentimenti di inadeguatezza: non sentirmi all'altezza del mio compito di Madre da una parte e il sentirmi "solo" una mamma dall'altra, con l'esigenza viscerale di caratterizzarmi ai miei occhi e agli occhi del mondo anche per qualcosa d'altro.
Negli ultimi mesi ho sentito forte l'esigenza di rifocalizzarmi sui bimbi: la testa sempre altrove (vuoi all'associazione, vuoi alle dinamiche interpersonali con altri adulti, vuoi al pc...) dava il doppio risultato di rendermi isterica da un lato e dall'altro di vedermi passare la crescita dei miei figli sotto i miei occhi, ma senza che io me ne accorgessi.
Questo post mi ha resettato il cervello e mi ha aiutato tantissimo a rifocalizzarmi sulla mia scelta. Perchè la mia è stata una scelta, consapevole e pensata. Ma mi stavo trasformando nella casalinga frustrata che tanto mi faceva paura diventare. Poi un altro post, ieri sera, ha aiutato ulteriormente ad approfondire la questione ed è stato lì che mi sono resaconto che era anche una questione di riconoscimento sociale.
E quindi in questo anno che tra poco si aprirà voglio che cambino le mie priorità mentali. Voglio essere orgogliosa della vita che ho scelto: perchè crescere dei bambini è davvero il mestiere più difficile, delicato e prezioso del mondo.
Buon nuovo anno a tutt*, che possiamo viverlo in serenità e pienezza, consapevoli che entrambe dipendono da noi!