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Dell'arte, dei palloni sponsorizzati e del "Fair Play" del comitato Lombardo

Creato il 08 aprile 2013 da H2opolo @edoardo_osti

Aspiriamo a palcoscenici più ampi, ma dobbiamo ricordare che solo i quadri più belli entrano nei musei più prestigiosi.
Per questo, i pittori immortali sono da sempre dei maniacali perfezionisti: ricercano continuamente la perfezione dei dettagli.
Come il pittore anche noi dobbiamo guardare dentro di noi, ed eliminare anche la più piccola imperfezione.
A cominciare da quelle macroscopiche, come ... la scritta in pennarello sul pallone!
Con questo post vorrei inaugurare una nuova pagina di raccolta, che chiamerò “idee” e che troverete fissa in alto, sotto l’header.

Ecco la mia idea numero 1: sponsorizzare il … pallone!


In realtà non è un’idea nuova, ne parlai già su waterpolonline nel lontano 2005, 8 anni fa, 2 quadrienni olimpici fa, e chissà se qualcuno se ne ricorda…
La proposta è semplice: sponsorizzare quel che c’è di più visibile e caratterizzante del nostro sport: il pallone!
Già ho espresso parere positivo di fronte alla scritta sulla schiena che lo Jug mostra in gara: Gulliver è una società enorme, che collegata a KUONI è forse la più grande realtà turistica mondiale. Insomma,  Jug non gira con scritto sulla schiena “Macelleria da Nino, trippa e budello”.
Nel 2005 proposi questa idea:

Vendere l’immagine del pallone su scala nazionale, prendendo colori e logo della società sponsor, eccone un esempio.

 

Regalo nuovamente alla FIN questa idea, perché se domani tutti ci dovessimo trovare nella condizione di giocare con un pallone così, dopodomani, ne sono certo, nascerebbe qualche richiesta societaria verso l’Istituzione di realizzare l’idea in ambito locale con il main sponsor, richiesta che la FIN dovrebbe accettare, per permettere lo sviluppo economico delle società.
In questo modo potremmo perfino riuscire ad eliminare quella tristissima scritta in pennarello nero che compare su ogni pallone, anche in diretta TV, scritta che grida vendetta!
Come fare? Ci viene in aiuto il “Fair Play”, la regolina già attiva in Lombardia, che impone alla squadra di casa di mettere a disposizione i palloni, e allo stesso tempo permette agli ospiti di non viaggiare con la sacca in auto.
Non solo, ma una cosa del genere, a tutti i livelli, eliminerebbe al 99% il furto di palloni, altra odiosa pratica che ci caratterizza da un secolo circa.
Allora, che aspettate a suggerire la vostra idea per rendere la pallanuoto più bella?

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