Ascoltare un concerto avendo per vicina una fanciulla armata di iPhone e Shazam, tutta intenta a scoprire i titoli dei brani suonati, è una tra le cose più esilaranti che possano capitare.
La frenesia della ricerca, la rabbia per la app che non dà risposte, i bicchieri incautamente rovesciati mentre i soli di sax soprano fioriscono in tutta la loro incorporea, intangibile, incantevole bellezza.
Signorina, lo vuole un consiglio?
Lasci perdere le app.
Ecco il brano che stava cercando: