Letteratura e cinematografia sono pieni di collezionisti pronti a qualsiasi delitto per assicurarsi l’oggetto del loro desiderio. E la storia di nazisti che accompagnano l’esecuzione di civili con la colonna sonora della cavalcata delle Walkirie o gangster in lacrime ascoltando Caruso.
Forse avevamo sottovalutato la coazione ossessiva alla raccolta di improbabili cimeli e la passione per l’antiquariato e le arti di Dell’Utri, che invece si colloca bene nel solco della tradizione dei malfattori acculturati, ma che non ha dovuto sottoporsi a prove ardue per ottenere le preziose e ambite opere d’arte libraria: o per essersi accontentato di sgangherate patacche o per aver avuto al suo servizio solleciti collaboratori, premurosi manovali o compiacenti ministri.
Ma stavolta la passione insensata lo ha tradito e il senatore del Pdl è finito nei guai per concorso in peculato per alcuni libri antichi sottratti alla storica Biblioteca dei Girolamini a…
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