Della mia politica - Rewind

Da Dalailaps @dalailaps

Quando qualche mese fa scrissi un post simile a questo, con un titolo quasi identico, successero cose che non mi sarei mai aspettata.
Mi viene in mente una precisa immagine.
Come quando costruisci un castello di carte, arrivi a far stare in piedi cinque piani, stando immobile il più possibile per non mettere a repentaglio la stabilità del tuo lavoro, e qualcuno passa di là e ci soffia sopra come volesse spegnere delle candeline su una torta di compleanno.
Il fatto è che io non sono bastarda – anche se da piccola ho fatto cose come quella appena descritta – e quando decisi di scrivere quel post fu con il puro scopo di parlare del modo con cui questo blog dipinto di blu viene gestito. In pratica, mi sembrava che quel castello di carte non fosse costruito sopra un tavolo, ma sulla schiena di una persona addormentata e inconsapevole, una persona che a parer mio non meritava di essere trattata in quella maniera.
Anche se le bugie dette furono molte, e per qualche giorno mi sentii come uno sciatore che scappa da una valanga, non mi sono mai pentita di aver urlato a quel mio amico di alzarsi: cercavo di avvisarlo di quel castello che gli stavano costruendo sulle spalle, per difenderlo lealmente da qualcosa che temevo non fosse giusto per lui. 
Le cose nella mia vita sono cambiate molto: ho imparato a metabolizzare le opinioni, ho capito di che pasta sono fatte alcune persone che avevo iniziato a conoscere e quanta ricchezza nell'animo abbiano altre che ho conosciuto soltanto negli ultimi mesi, ho trovato un paio di lavori che mi rendono abbastanza serena.
Il dono più importante che gli ultimi mesi mi hanno portato è farmi imparare un sacco di cose, tra cui il modo per non avere più paura.
Oggi scrivo questo post per due motivi. Il primo è che voglio sottolineare ancora qualche dettaglio sul modo con cui questo posto viene gestito. Il secondo motivo è che sentivo il bisogno di dire qualche Grazie. Si dà il caso che oggi sia pure il Giorno del Ringraziamento e che a me questa festa sia sempre piaciuta: tra tutte le americanate che abbiamo portato nella nostra terra natia questa è senza dubbio una delle mie preferite. So che si tratta di una festa cristiana con una radice storica piuttosto discutibile, ma ciò che ho deciso di far mio di questa celebrazione è il desiderio di esprimere riconoscenza e di stare in famiglia.
Un’altra cosa che ho deciso di far mia è la cena a base di tacchino. Fettine di tacchino: avrò anche trovato qualche lavoro, ma chi se lo può permettere un tacchino intero?! Seppur mi auguri che le parole scelte non appaiano strane al di là di questa precisazione, ci tengo sappiate che questo post è composto con il solo scopo di trattare quanto ho appena scritto e senza il desiderio di rivangare o riportare in vita vecchi discorsi.

Qualche indicazione sulla politica di questo blog

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Qualche ringraziamento

Grazie a tutti quelli che passano di qui e lasciano una loro opinione o anche soltanto un breve pensiero: sono davvero contenta che i lettori che passano di qui possano entrare in contatto con chi commenta questo blog, soprattutto quando chi scrive ha un suo blog che seguo e sono contenta abbia una via per essere conosciuto anche attraverso queste pagine.
Grazie ai nuovi amici. Siete importanti, preziosi e sono grata di imparare da voi. Sappiate che la mia disponibilità è sempre settata al massimo livello e che se avete bisogno di qualsiasi cosa sapete dove trovarmi. Si tratti di aiuti tecnici o personali.
Grazie alla Signora Ispirazione e al Personaggio Immaginario: sono il mio modo di razionalizzare i giudizi contrastanti e le insicurezze, ma anche di riportare a terra, attraverso la fantasia, la mia testa perennemente sospesa tra le nuvole.
Grazie ai nuovi lettori e anche a quelli vecchi. Mi auguro di cuore di fornirvi spunti di riflessione e materiale sempre stimolante e interessante.
Grazie a chi mi capisce anche quando ho attacchi di "refusite" o mi faccio trascinare dall'emozione. A chi dice Grazie anche quando la vita si fa difficile e sembra più difficile trovare qualcosa di buono.


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