Ci sono tante cose che vorrei sapeste, cose che si sono sviluppate in questo ultimo mese e che riguardano alcuni progetti in cui credo talmente tanto da avere remore quasi solo a rifletterci, figuriamoci a scriverne.
Uno di questi piani futuri riguarda una donna che ho conosciuto e che in poco tempo ha fatto rinascere in me una scintilla, una donna che per me è diventata un esempio e un obiettivo allo stesso tempo.
Ma di lei ve ne parlerò presto, mantenendo la sua privacy nel modo più opportuno: una scrittrice lo è già, per quanto mi riguarda sarà anche un’insegnante.
In questo mese ho continuato a scrivere, ho buttato giù delle note per un testo la cui idea s’è illuminata nell’ormai lontano 2008. Nel 2012 continuerò a lavorare e a studiare per farne un lavoro eccellente.
La verità è che certe volte ho solo il desiderio di staccarmi dall’etere e scrivere per me stessa.
Questo lavoro di composizione è stato spronato anche dalla prematura ripartita del mio cellulare che del mio portatile – che comunque la sua vitaccia l’aveva fatta. Certo, ho scritto qualcosa dal pc di Franz, ma lui lo usa per lavoro e ho potuto usarlo poco.
E così, in questa occasione, ho riscoperto attimi e pace che mi mancavano. Tanti piccoli piaceri, soprattutto.
Amo questo piccolo spazio e anche condividere con voi le più svariate opinioni e i pensieri più divaganti; alcune frasi sono state rivelatrici anche per me che le scrivevo, per altre è arrivata pure qualche lacrima.
In concreto, credo che sarò sempre una blogger piuttosto insolita.
Vi scrivo oggi dal nuovo notebook praticamente appena scartato – Pepe sta già giocando nella scatola di cartone in cui era imballato - per dirvi che mi auguro la vostra compagnia e le vostre parole anche per l’anno che sta per raggiungerci, e che vi ringrazio per quelle che ci sono state in questo primo anno.
Vi auguro sinceramente anche la marcia giusta per raggiungere i vostri obiettivi, occhi spalancati sulle novità e mente sempre aperta, che la passione vi spinga oltre a quelli che potevate credere dei limiti, sorrisi quotidiani, pazienza altrettanto giornaliera, nuove certezze, molte domande e soluzioni.
Che sia per me, per chi mi sta accanto e per voi che passeggiate qui, un anno stupendo.
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