Deloitte affossa il mondo del lavoro e calcola un tasso di disoccupazione pari al 33% per i prossimi 20 anni

Creato il 12 novembre 2014 da Rafaelcoche @El_coche
Gran Bretagna 2034: un posto di lavoro su tre ai robot

E' lo scenario immaginato da un report preparato da Deloitte insieme a Oxford: a rischio 10 milioni di impieghi, soprattutto tra i dipendenti del settore manifatturiero con mansioni semplici e ripetitive ( probabilmente anche tra i loro c'è da chiedersi...e gli esuberi finiranno tutti da McKinsey oppure All'Arthur Andersen )
LONDRA - Negli ultimi dieci anni, per via della globalizzazione, sono stati i Paesi emergenti, con la Cina in testa, a portare via posti di lavoro all'Occidente. Nei prossimi decenni ce li porteranno via anche, e forse soprattutto, i robot. Secondo uno studio pubblicato a Londra, in Gran Bretagna ben 10 milioni di posti di lavoro saranno occupati da robot e computer nei prossimi vent'anni, portando via un lavoro su tre di quelli oggi esistenti. Gli impieghi più minacciati saranno quelli a basso salario e bassa qualificazione: le persone con un reddito inferiore a 30 mila sterline lorde l'anno (36 mila euro) avranno cinque volte più possibilità di vedersi portare via il posto da un robot o da un computer rispetto a coloro che guadagnano 100 mila sterline annue (120 mila euro) ( per forza perché qualcuno dovrà pur dirigerli ... il fatto è che a lungo andare ed evolvendo la tecnologia anche il settore manageriale verrà sostituito ).
Il rapporto, preparato dalla Deloitte, una società di analisi di mercato, e dalla università di Oxford, e anticipato stamane dal Daily Telegraph, afferma che gli enormi progressi tecnologici che si prevedono entro il 2034 rischiano di creare una classe di disoccupati dalle scarse specializzazioni professionali i cui lavori saranno assunti quasi completamente da macchine intelligenti. La ricerca calcola che il 35 per cento dei posti di lavoro del Regno Unito verranno resi obsoleti dai passi avanti della tecnica nei prossimi 10-20 anni, per un totale di circa 10 milioni di posti di lavoro sui poco più di 30 milioni di lavoratori occupati oggi nel settore privato e pubblico britannico. I settori più colpiti dall'ascesa di robot e computer saranno la manifattura , ma anche l'industria dei servizi, i trasporti, le costruzioni. Gli impiegati con mansioni semplici e ripetitive saranno a rischio di perdere il posto quanto gli operai della catena di montaggio, sostiene lo studio. Viceversa, i settori considerati più al sicuro sono tutti quelli che richiedono alta specializzazione, sviluppo di relazioni inter personali e pensiero creativo, come quelli nel campo della finanza, dell'insegnamento, del management, dei media, della sanità e in genere della scienza, dall'ingegneria all'informatica.

E' impensabile ridurre tutto unicamente alla materia e creare in ogni settore una concorrenza sleale e disumana, ma fino a che conterà principalmente od unicamente la regola del profitto ad ogni costo, il valore umano sarà sempre accantonato ... anche se questo porterà a conseguenze catastrofiche per il genere



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