Demetra e l' Equinozio di Primavera

Da Stregario
In questa meravigliosa giornata di sole una Dea ha risvegliato in me una passione e mi ha dato nuove speranze, questa è la stagione della gioia siamo a pochi giorni dall'equinozio di primavera che quest'anno cade il 20 marzo alle 16.57, nell'antichità era inserito nei festeggiamenti dei Misteri di Eleusi, in questo periodo ricorrevano i misteri minori che erano si crede in gran parte una purificazione e preparazione al quello che poi sarebbero stati i grandi misteri che si sarebbero svolti a settembre -ottobre, periodo in cui Kore viene rapita da Ade e portata agli inferi. Nella sua risalita che riguarda i misteri minori, Kore-Persefone torna dalla Madre Demetra e riempiendo il suo cuore di felicità Essa fà rinascere la terra e fa tornare il sole. Demetra è una Dea antichissima di cui i culti si pensa nacquero nel periodo miceneo che era antecedente a quello greco, ma alcuni studi moderni le danno natali ancora più antichi. Il simbolismo di Demetra con i suoi fasci di grano il narciso e il papavero, il serpente simbolo della terra e della resurrezione, la fiaccola, etc... era la protettrice delle leggi e della famiglia, delle donne come madri e dei loro figli, portatrice di ricchezze e di gioia. Identificata in Cerere dai Romani, Lei è figlia di Cronos e di Rea, sorella di Estia, Era, Zeus, Posidone e Ade. Chiamata anche con il nome di Gaia, il suo culto ufficiale è durato fino al 396 d.c. con la distruzione del tempio per mano dei Visigoti. Di Lei ci rimangono moltissime testimonianze tra cui questo bellissimo Inno Orfico :
40- profumo di Demetra Eleusinia
storace
Deò, madre di tutto, demone dai molti nomi,
augusta Demetra, che nutri i fanciulli, dispensatrice di felicità,
dea che doni la ricchezza, nutri le spighe, tutto doni,
che ti allieti della pace e dei lavori dalle molte fatiche,
protettrice della semina, accumulatrice di spighe, custode dell'aia, dai frutti verdeggianti,
che abiti nelle sante valli di Eleusi,
desiderabile, amabile, nutrice di tutti i mortali,
che per prima aggiogasti all'aratro i buoi muscolosi
e ai mortali mandi la desiderabile vita molto felice,
che favorisci la vegetazione, vivi con Bromio, splendidamente onorata,
portatrice di fiaccola, santa, ti allieti delle falci estive,
tu ctonia, tu che appari, tu favorevole a tutti;
dalla bella prole, amante dei bambini, augusta, fanciulla che nutri i fanciulli,
che hai attaccato il carro imbrigliando draghi
gridando evoè intorno al tuo trono con volute circolari,
unigenita, dea dalla molta prole, venerabilissima per i mortali,
che hai molte forme di sacre fronde e ricche di fiori.
Vieni, beata, santa, carica di frutti estivi,
portando Pace e l'amabile Legalità
e ricchezza che fa felici e insieme Salute sovrana.

va recitato davanti a una sua immagine bruciando lo storace come sacrificio, con le palme delle mani rivolte verso di Lei avendo seguito un regime di purificazione e vestendo di bianco.
Io personalmente la vedo come una Dea solare, perchè quando recito questo inno sento una luce e un calore che partono dal centro del mio cuore ( plesso solare ) e mi illuminano, una grande speranza nasce sempre in me con questa Dea.
Un abbraccio


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